Kolping, il calzolaio di Dio
DI DANIELA CATALANO
Il beato di questa settimana è il sacerdote tedesco Adolph Kolping noto come il “padre dei lavoratori artigiani” e fondatore della Kolpingwerk, un’opera diffusa in tutto il mondo con migliaia di membri. Adolph, quarto di cinque figli, nasce in Germania, a Kerpen vicino a Colonia, l’8 dicembre 1813. Il padre è un umile pastore ma vuole che i figli abbiano un’istruzione. Adolph a 13 anni va a garzone presso un calzolaio e poi entra in una fabbrica di scarpe, dove lavora in modo ripetitivo fino a dodici ore al giorno, mentre di notte studia. A 24 anni, dopo il diploma, decide di proseguire gli studi a Monaco e Bonn. Nel frattempo matura la vocazione sacerdotale e nel 1837, aiutato da alcuni sacerdoti benefattori, inizia a frequentare il Margellen-Gymnasium di Colonia. Nel 1841, conseguita la maturità classica, s’iscrive alla Facoltà di Teologia di Monaco di Baviera. Il giovane è ordinato sacerdote a 32 anni, il 13 aprile 1845 a Colonia nella chiesa dei Minoriti. Riceve l’incarico di cappellano e catechista nella parrocchia di san Lorenzo nella città industriale di Elberfeld, dove conosce la Gesellenverein (Casa di assistenza e d’insegnamento professionale), fondata da Johann Gregor Breuer. Grazie alla sua esperienza e alla sua conoscenza del mondo del lavoro, Kolping pensa a un progetto per i giovani artigiani e nell’autunno del 1846 avvia la sua prima “Gesellenverein” della quale nel 1847 diventerà preside. Il motto dell’associazione è “pregare, imparare, lavorare con serietà, ma anche in allegria”. Adolph diventa viceparroco del duomo di Colonia e anche lì, il 6 maggio 1849, apre una Gesellenverein che assume il ruolo di centro mondiale di tutte le organizzazioni di giovani operai. Il beato insegna la dignità dell’uomo e quella del lavoro e i membri delle sue “Famiglie” (Kolpingwerk) sono incoraggiati a migliorare se stessi. Kolping è molto stimato dal popolo, dai vescovi e da Papa Pio IX che, ricevendolo in udienza, gli regala una preziosa pianeta. Consumato dalle fatiche, Adolph muore a Colonia il 4 dicembre 1865 a soli 52 anni. Beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1991, la sua memoria liturgica cade il 4 dicembre.
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