L’indulgenza plenaria è esperienza di misericordia

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Il Giubileo in Diocesi. Mons. Guido Marini ha dato inizio all’Anno Santo con la S. Messa che ha visto la partecipazione di numerosi sacerdoti, religiosi e fedeli

Il Santo Padre, che ha aperto a Roma il Giubileo nella sera della vigilia di Natale, ha anche stabilito che domenica 29 dicembre si aprisse l’Anno Giubilare nelle Chiese diocesane. In quella data, in concomitanza con il rito di apertura della Porta Santa nella Basilica Papale romana di San Giovanni in Laterano, in tutte le cattedrali e concattedrali i vescovi hanno celebrato la solenne cerimonia, secondo il Rituale predisposto per l’occasione dal Dicastero per l’Evangelizzazione. Per la Diocesi di Tortona l’appuntamento è stato alle ore 15.30 nella piazza della cattedrale, dove, da ogni direzione, sono giunti sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose, persone consacrate e numerosi fedeli, per partecipare a un momento storico e di grande fede. Sotto un cielo invernale limpido e azzurro, è stata data lettura di un passo della Sacra Scrittura ed è stato annunciato l’inizio del Giubileo che offre la possibilità al popolo di Dio di lucrare l’Indulgenza Giubilare, ottenibile secondo le prescrizioni stabilite nella Bolla papale In spe non confundit. Mons. Guido Marini, poi, ha dato avvio alla processione verso la cattedrale, reggendo tra le mani la Santa Croce che contiene le reliquie del legno su cui fu appeso Gesù e accompagnato dal vicario generale, dal vicario generale emerito, dai vicari foranei, dai canonici, da numerosi presbiteri e diaconi ha fatto il suo ingresso in chiesa. Il breve pellegrinaggio, sulle note dell’inno del Giubileo, composto da Pierangelo Sequeri ed eseguito dalla Corale della Cattedrale diretta da Daniela Menditto e accompagnata all’organo da Daniele Sozzani Desperati, è stato il segno del cammino di speranza che, illuminato dalla Parola di Dio, accomuna i credenti. Dopo aver varcato il portone, Mons. Marini si è posto al centro della navata per accogliere tutti i “pellegrini” che hanno potuto adorare in un momento di preghiera personale la croce di Cristo, prima di prendere posto nelle panche. Prima dell’inizio della celebrazione eucaristica, il vescovo ha benedetto l’acqua lustrale con la quale ha asperso la comunità riunita. Nella chiesa, straordinariamente gremita, sono poi risuonate le parole di Mons. Marini che nell’omelia ha sottolineato l’importanza e la grazia del Giubileo e dell’indulgenza. Il silenzio e la preghiera hanno caratterizzato la celebrazione che è stata un autentico segno di speranza per la Chiesa diocesana, pronta a camminare incontro a Cristo nel pellegrinaggio verso la patria celeste. L’Anno Santo nelle Diocesi terminerà domenica 28 dicembre 2025, prima della chiusura della Porta Santa di San Pietro prevista per il 6 gennaio 2026, che sancirà la fine del Giubileo Ordinario.

Daniela Catalano (Foto: Luigi Bloise)

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