Il mito di Coppi non tramonta mai
Tanti appassionati il 2 gennaio sulla tomba del Campionissimo. L’evento è stato funestato dalla morte di Pietro Morato, gregario dell’Airone
CASTELLANIA COPPI – Le celebrazioni del 65° anniversario della morte di Fausto Coppi sono state funestate da una tragedia. Sul piazzale della chiesa, è morto Pietro Morato (conosciuto nell’ambiente ciclistico anche come Moratto, con due “t” come il padre e i fratelli, probabilmente per un errore all’anagrafe), 90 anni, stroncato da un malore improvviso. I soccorritori hanno tentato di rianimarlo a lungo, ma non c’è stato nulla da fare. Morato aveva corso nei primi anni ’50 con le maglie dell’Augustea e del Pedale Tortonese, che in quel periodo aggiunse anche la dicitura “Fausto Coppi” al suo nome. Inoltre Morato aveva gareggiato per la Siof (Società italiana ossidi di ferro) di Pozzolo Formigaro, che era una “succursale” della squadra professionistica Bianchi e il legame col Campionissimo era molto forte. Alla cerimonia hanno presenziato, accanto a Faustino e Marina Coppi, figli del Campionissimo, centinaia di appassionati e di personaggi del ciclismo, tra cui Stefano Garzelli, vincitore del Giro d’Italia nel 2000. Dopo la Messa, celebrata da padre Giuseppe e da don Mansueto, che da alcuni anni arriva apposta da Bergamo, si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi “Welcome Castellania” e del riconoscimento di “Ambasciatori di Casa Coppi” nel mondo. Guido Vaciago, direttore del quotidiano Tuttosport, premiato con il Welcome Castellania, ha sottolineato: «Per me è motivo di orgoglio. Al liceo leggevo Brera e sono rimasto affascinato dal ciclismo eroico. Mi ricordo ancora quando nell’estate del 1997 ero ancora stagista al giornale e incassai il mio assegno da 600 mila lire; in un mercatino non esitai a spenderne la metà per acquistare una foto autografata di Coppi». Gli altri premiati sono stati Maurizio Iappini, cronista de La Stampa, e Guido Repetto, presidente Gruppo Elah-Dufour-Novi, che sponsorizza la Novese calcio, l’Hockey Novi, la Novipiù Casale Monferrato di basket maschile e sarà sponsor del Giro d’Italia per il 2025 e il 2026. Un lungo applauso ha accolto Garzelli, che da anni abita in Spagna e ha accompagnato a Castellania due ex corridori iberici, José Ramon Mateu e Angel Barelles. Il riconoscimento di Ambasciatori di Casa Coppi nel mondo è andato al magentino Luigino Chiodini presente insieme a una rappresentanza del Team Chiodini. Tra gli appassionati anche il macellaio vogherese Renzo Lanzarotti, 84 anni. «Vengo da quando ho 20 anni – spiega – non ho mai mancato, ogni volta mi commuovo».
Franco Scabrosetti