Mostra visionaria ad Asti

Visualizzazioni: 9

Di Pier Luigi Feltri

In questo nuovo spazio abbiamo deciso di proporvi qualche idea per impegnare – bene – i fine settimana. Chiamatela come volete: gita della domenica, escursione, scampagnata. Una zingarata, se amate la commedia all’italiana. Oppure un vero e proprio “viaggio di scoperta”, come suggeriva Proust, e come in effetti può esser definito il primo passo del cammino che, insieme, percorreremo nei prossimi mesi. Domenica andiamo ad Asti dove è in corso di svolgimento (fino all’11 maggio) una mostra tutt’altro che banale: quella dedicata a Maurits Cornelis Escher. “Artista geniale e visionario, amatissimo dal grande pubblico in tutto il mondo”, recita la presentazione della manifestazione. “Iconico per gli amanti dell’arte ma anche per matematici, designer e grafici, per le sue creazioni uniche in grado di coniugare l’arte con l’universo infinito dei numeri, la scienza con la natura, la realtà con l’immaginazione, generando invenzioni fantasiose e paradossi magici ma dal forte rigore scientifico”. Vi sarà capitato di imbattervi in una litografia, oppure in un filmato, dove si vede una serie di scale apparentemente senza fine. Alcune persone sono intente a percorrerle, ma non si capisce se stiano salendo o scendendo. Contenuti simili sono spesso diventati virali sui social network. Pure non si contano i rimandi cinematografici: uno su tutti, Nolan in Inception. Ebbene, l’ispiratore di tali opere concettuali e paradossali è proprio Escher. L’illustrazione di mondi immaginifici, apparentemente impossibili, rappresenta la cifra più nota dell’autore. Ma c’è molto altro, del suo repertorio, che si può scoprire ad Asti: per esempio, l’acume spirituale con il quale ha disegnato molti piccoli centri del sud Italia, negli anni fra le due guerre. Oppure le “tassellature”, suddivisioni regolari del piano mediante segni grafici, ispirate dai mosaici di Alhambra. La produzione è ben descritta dall’ampio allestimento, corredato da spazi multimediali e interattivi e da diverse attività riservate ai bambini, per i quali l’esperienza risulta certo consigliata. Già visitata da oltre 15 mila persone, la mostra verrà presentata anche in televisione nella puntata dell’11 gennaio di Passaggio a Nord-Ovest, lo storico format di Alberto Angela. Le opere di Escher sono esposte a palazzo Mazzetti, in corso Vittorio Alfieri 357 (ingresso: 14 euro; ridotto: 10 euro). Con un biglietto separato è possibile visitare la collezione permanente che si sviluppa ai piani superiori del medesimo edificio, insieme ad altre esposizioni del circuito “Musei di Asti”, fra cui la casa di Vittorio Alfieri.

pierluigi.feltri@gmail.com

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *