In cammino con il cuore verso la vera umanità sacerdotale

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Giovedì scorso Mons. Marini in dialogo con presbiteri e diaconi del Vicariato di Casteggio

CASTEGGIO – Come da calendario, giovedì 9 gennaio alle ore 10 il vescovo Guido ha incontrato i preti e i diaconi del Vicariato di Casteggio, con un primo momento di riflessione e dialogo nel salone della parrocchia del Sacro Cuore (nella foto) e un secondo momento conviviale dalle ore 12.30 nell’oratorio del Pistornile. Dopo la preghiera dell’Ora media e l’introduzione del Vicario, il vescovo ha affrontato l’argomento che gli stava a cuore: la vita del prete. Il clima fraterno ha sicuramente aiutato ad accogliere le appassionate e dirette parole del pastore della nostra Chiesa tortonese. Certamente non è possibile costringere l’ampia riflessione del vescovo in un articolo di giornale, ma darne il vigore e la profondità, sì. L’idea che ha guidato la riflessione è il pellegrinaggio del cuore per una più vera e intensa umanità, interrogandosi su come i sacerdoti vivono la loro umanità. La nostra, è l’umanità stabile e attraente di un padre, forte e dolce? Sappiamo stare con i bambini, essere padri e non padroni? Siamo leali e limpidi tra noi? A volte c’è troppo chiacchiericcio, lamentele e miseria nel cuore. Siamo uomini di Dio, innamorati di Gesù Cristo o stanchi funzionari, privi di radicalità evangelica? Siamo uomini di comunione, partecipi della vita ecclesiale con atteggiamenti costruttivi, presenze vive nel Presbiterio diocesano? Siamo uomini di missione, testimoni gioiosi del vangelo? Siamo uomini di fede, di speranza e di carità? Siamo troppo sulla difensiva e pessimisti, mentre Cristo è Risorto! Abbiamo lo Spirito e l’Eucaristia: viviamo la comunione col Signore! Il cammino giubilare deve scuoterci per essere più umani e credibili, un pellegrinaggio dentro le nostre povertà per la conversione e la gioia. Nella seconda parte della meditazione Mons. Marini ha ricordato che siamo tutti al servizio della gente e camminiamo dentro il popolo di Dio. Per questo è fondamentale una sana dimensione affettiva che ci renda capaci di vere amicizie. La nostra predicazione è ancora troppo moralistica, mentre dovrebbe essere sempre piena di gioia e speranza. Tutta la vita cristiana è la risposta a un amore che ci ha preceduti, ci precede e ci accompagna. Mons. Marini poi ha trattato delle comunità pastorali (insieme di più parrocchie all’interno del territorio vicarile) come necessaria ristrutturazione del Vicariato per costruire la comunione ecclesiale, per un vero cammino sinodale. I sacerdoti hanno esposto al vescovo la proposta di catechesi degli adulti alla luce del Vangelo secondo Luca, mettendo in primo piano la reale partecipazione degli adulti strutturando gli incontri in modo da favorire il dialogo. Lo hanno anche informato della proposta di Iniziazione cristiana che prevede quattro momenti (annuncio-catechesi-sacramenti-mistagogia) con la celebrazione unitaria di Cresima ed Eucaristia. Il Pastore diocesano ha invitato tutti a leggere i Lineamenta (15/17 novembre) della prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia in vista dell’ultima fase del cammino sinodale in Italia. Infine, ha annunciato che terminato il Giubileo inizierà le visite pastorali considerando il cammino sinodale che la diocesi sta compiendo.

Don Gianfranco Maggi

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