C’è un bonus per tutto

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Di Cesare Raviolo

La legge di Bilancio in vigore dal 1° gennaio prevede 2 misure per stimolare i consumi: taglio del cuneo fiscale e sostegno alle famiglie. Il taglio del cuneo diventa strutturale (ci sarà tutti gli anni) e si trasforma in bonus fino a 20 mila euro e in detrazioni fino a 40 mila. Il taglio resta contributivo per i redditi fino a 20 mila euro e diventa fiscale per quelli tra 20 mila e 40 mila, con una detrazione fissa di 1.000 euro fino a 32 mila euro. La detrazione diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi tra i 32 e i 40 mila euro. Il sostegno alle famiglie viene perseguito attraverso una serie di misure, sostanzialmente dei bonus, che dovrebbero incentivare la natalità e contrastare la crescente povertà economica e sociale. Vediamo i principali. Asili nido. È previsto un aiuto economico di 3.600 euro (327,27 euro mensili). È richiesto un Isee del nucleo familiare inferiore a 40 mila euro; oltre tale importo, il contributo scende a 1.500 euro (136,36 al mese). Carta nuovi nati. Alle famiglie con redditi al di sotto dei 40 mila euro spetta dal 2025 un bonus di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato. La somma una tantum viene erogata dall’Inps nel mese successivo a quello di nascita o di adozione. Congedo parentale. I mesi di congedo parentale utilizzabili in alternativa da entrambi i genitori fino ai 6 anni di vita del figlio indennizzati stabilmente all’80% salgono a tre, mentre i restanti sei mesi sono retribuiti al 30%. Card prepagata. I soggetti che presentano un Isee non superiore a 15 mila euro potranno effettuare acquisti di generi alimentari di prima necessità e di carburanti tramite una carta distribuita dalle Poste sulla quale è precaricato un contributo una tantum di circa 500 euro. Scuole paritarie. Aumenta lo sconto fiscale per chi iscrive i figli alle scuole paritarie (dall’infanzia alle superiori). La detrazione massima per le rette sale, infatti, da 800 a 1.000 euro. Per sapere esattamente se si ha diritto a qualcuno dei vari bonus si può consultare il portale Inps (www.inps.it), o accedere al canale WhatsApp “Inps per tutti”; le domande per ottenerli si possono presentare online o tramite i Caf. Purtroppo, bonus e detassazioni non sono sufficienti per assicurare ai cittadini la reale disponibilità di beni e servizi. Infatti, secondo autorevole dottrina – per tutti l’economista Augusto Graziani (1933-2014) è preferibile che sia lo Stato a fornire quei beni e servizi. In altre parole, non un bonus per l’asilo, ma più asili a costi accessibili.

raviolocesare@gmail.com

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