Comunicare con mitezza e carità

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La Messa in onore di san Francesco di Sales per gli operatori dell’informazione della Diocesi

TORTONA- Sabato 25 gennaio, rinnovando la tradizione iniziata due anni fa, l’Ufficio delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Tortona, ha invitato quanti sono impegnati nel campo dell’informazione sul territorio diocesano a partecipare a un momento di preghiera in occasione della festa di san Francesco di Sales, protettore dei comunicatori, che cadeva il giorno prima. Mons. Guido Marini alle ore 11 ha celebrato la S. Messa nella chiesa di S. Maria Canale, insieme al sacerdote orionino don Flavio Peloso, direttore del “Paterno” di Tortona e giornalista di lunga data, alla presenza di don Claudio Baldi, anche lui giornalista. Nell’omelia il vescovo ha invitato i presenti a riflettere sul passo degli Atti degli Apostoli, dove si racconta la conversione di san Paolo sulla via di Damasco e, in particolare, sui tre interrogativi che caratterizzano quella pagina della Scrittura: «Chi sei, o Signore?», «Che devo fare, Signore?», «E, ora, che aspetti?». «Non dimentichiamo la compresenza di questi tre interrogativi, – ha detto il vescovo – sono il segno che stiamo, davvero, camminando nella grazia di Dio e in una strada di conversione e chiediamo la garanzia che non ci abbandonino mai». Facendo, poi, riferimento alla vicina festa di san Francesco di Sales, Mons. Marini ha ricordato le parole di Papa Francesco che esorta spesso i giornalisti e gli operatori del settore a fare attenzione a una comunicazione violenta e armata. «Purtroppo – ha aggiunto il vescovo – ci accorgiamo che questo è lo stile prevalente. Una comunicazione nella quale si vive una sorta di profonda inimicizia personale, sociale, di categoria, come volete. È una comunicazione violenta e armata». Al patrono dei giornalisti bisogna chiedere, pregando, «la grazia di imitare il santo nella mitezza e nella carità. La mitezza e la carità sono le vere armi della fede per disinnescare la violenza comunicativa. Sono l’unico modo per una comunicazione che davvero edifichi le relazioni, i gruppi, il vivere insieme, le nostre società». Al termine della Messa, animata dalla professoressa Daniela Menditto all’organo, dopo la foto di gruppo scattata da Luigi Bloise, Mons. Marini ha salutato personalmente i giornalisti intervenendo, augurando loro buon lavoro.

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