La casa di riposo “Don Orione” di Pontecurone sarà ceduta
In trattativa con la cooperativa Sirius Social Care
PONTECURONE- Si apre un nuovo corso per la casa di riposo “Don Orione”, struttura a carattere sociosanitario che offre assistenza a persone anziane non autosufficienti. Lo ha annunciato lo scorso 4 febbraio la Provincia Religiosa “San Marziano” della congregazione religiosa della Piccola Opera della Divina Provvidenza fondata da san Luigi Orione, la quale ha avviato la trattativa per l’affitto di ramo d’azienda dell’attività della casa di riposo alla Sirius Social Care, società cooperativa che ha già in appalto alcuni servizi integrati all’interno dell’istituto. La casa di riposo, istituita nel 1972 per celebrare il centenario della nascita di san Luigi Orione nato a Pontecurone, accoglie 113 ospiti e impiega 44 dipendenti suddivisi tra addetti ai servizi generali, assistenziali di base e amministrativi. Le parti stanno lavorando per garantire sia la continuità assistenziale sia occupazionale. «Si tratta di una decisione maturata – racconta don Roberto Polimeni, economo provinciale della Congregazione – per assicurare la sostenibilità economica della casa di riposo, per il bene delle persone fragili che ci sono state affidate e dei lavoratori. Malgrado gli investimenti fatti negli anni dalla Congregazione, i costi di gestione sono diventati per noi insostenibili. Siamo fiduciosi che questo nuovo corso possa garantire la stabilità necessaria alle attività di cura e assistenza e a tutti coloro che vivono e lavorano nella casa di risposo». Gli aspetti contrattuali dell’affitto del ramo d’azienda tra gli orionini e la cooperativa, frutto di un’interlocuzione avviata informalmente da qualche tempo, saranno perfezionati nelle prossime settimane. Le parti stanno lavorando per rendere operativo il subentro della Sirius dal prossimo 1° aprile. Nel frattempo si è svolto il primo incontro con i sindacati per avviare il confronto. Sono state informate anche le istituzioni locali, i dipendenti e le famiglie delle persone presenti in struttura. «Pontecurone è un luogo simbolico per la nostra Opera – conclude don Polimeni Qui è nato il nostro fondatore e nel solco della carità da lui tracciato continueremo a essere al servizio di questa comunità». Gli orionini resteranno all’interno della casa di riposo proseguendo il servizio spirituale e in paese nelle parrocchie di S. Maria e S. Giovanni Battista.