«Salice Terme: cambia il vento»

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La località turistica, dopo momenti di declino, è pronta a ripartire. Come? Lo abbiamo chiesto al sindaco Fabio Riva che crede nel progetto di rilancio

GODIASCO SALICE TERME- Negli ultimi anni Salice Terme ha vissuto momenti difficili a causa del declino dello stabilimento termale, chiuso dal 2017 dopo il fallimento della società di gestione. Oggi, però, il vento sta cambiando grazie a un grande progetto di rilancio che prevede la riqualificazione del parco termale e la riapertura dello stabilimento, prevista per Natale 2026. Il sindaco di Godiasco Salice Terme, Fabio Riva, ci racconta i dettagli di questa importante operazione di valorizzazione turistica e urbanistica.

Sindaco Riva, finalmente Salice Terme vede un futuro di rilancio. Quali sono i punti chiave di questo progetto?

«Il nostro obiettivo è rendere Salice Terme di nuovo una destinazione attrattiva, puntando su benessere, turismo e qualità della vita. Il primo passo è la riqualificazione del Parco delle Terme, un’area storica che diventerà un vero e proprio polmone verde con spazi per eventi, percorsi esperienziali, nuove aree sportive e un moderno impianto di illuminazione e videosorveglianza. Oltre a questo, miglioreremo la viabilità con nuovi marciapiedi e collegheremo le greenway ciclabili della zona».

La riapertura delle Terme è l’elemento centrale di questa rinascita. Cosa ci può dire in merito?

«È un traguardo che abbiamo inseguito a lungo. Dopo anni di incertezza, la struttura è stata acquisita dal gruppo di Massimo Caputi, che ha presentato un ambizioso progetto di rilancio. Il piano prevede due piscine all’aperto nel parco e tre all’interno dello stabilimento, oltre ad aree benessere e punti food & drink per offrire un’esperienza completa ai visitatori. C’è già il via libera dalla Sovrintendenza ed entro fine marzo il progetto sarà approvato in Consiglio Comunale. Quindi, se tutto andrà secondo i piani, i lavori partiranno entro la fine dell’estate».

Quali sono le tempistiche e le risorse economiche messe in campo?

«Il progetto di rilancio della località beneficia di un importante finanziamento di 1,86 milioni di euro da Regione Lombardia, oltre a 100 mila euro dalla Provincia e 500 mila euro dal bilancio comunale. I primi fondi regionali sono già arrivati, mentre il saldo sarà versato tra il 2025 e il 2026. I lavori di riqualificazione del parco partiranno in primavera, mentre quelli per le terme richiederanno circa due anni. Il nostro obiettivo è inaugurare il nuovo stabilimento tra Natale 2026 e la primavera 2027».

Quale impatto avrà questa rinascita su Salice e il territorio circostante?

«La riapertura delle Terme e il rilancio del parco porteranno benefici enormi, in termini economici e turistici. Salice tornerà a essere un punto di riferimento per il benessere e l’accoglienza, creando nuove opportunità lavorative e un indotto importante per il commercio e l’ospitalità della zona. Inoltre, grazie a una maggiore attenzione alla qualità dell’ambiente e dell’offerta turistica, puntiamo a rendere Salice una meta sostenibile e accogliente per tutti».

Cosa rappresenta per lei questo progetto?

«È un sogno che diventa realtà dopo anni di lavoro e impegno. Salice Terme ha un potenziale enorme e merita di tornare a essere la capitale turistica della provincia di Pavia. Questo progetto è solo l’inizio di una nuova era per la nostra comunità».

Mattia Tanzi

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