Il futuro è negli occhi dei giovani

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“Stati Generali degli Studenti”. Martedì 8 aprile, alla Cittadella dello Sport di Rivalta Scrivia, la premiazione dei progetti, ideati da 5 scuole, sulle nostre città di domani. Presente il vescovo, don Claudio Burgio, cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano, e gli amministratori locali

DI FEDERICA MORINI E SUOR ROBERTA CUCCA

Martedì 8 aprile presso la Cittadella dello Sport di Rivalta Scrivia si sono chiusi, con le premiazioni, gli “Stati Generali degli Studenti”, l’evento organizzato dalla Pastorale Giovanile di Tortona, dall’Ufficio Scolastico diocesano e dal Movimento Studenti di Azione Cattolica. Hanno partecipato, insieme agli studenti, il vescovo, don Claudio Burgio, cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano, alcuni sindaci e amministratori locali, sotto la super visione di don Cristiano Orezzi, responsabile diocesano della Pastorale Giovanile. Al concorso, che prevedeva che le scuole superiori della Diocesi proponessero idee per migliorare le città e renderle a misura di ragazzo, hanno partecipato 5 scuole secondarie di secondo grado del territorio: il “Santachiara” con le sedi di Tortona e Stradella, il “Galilei” e il “Gallini di Voghera e il “Golgi” di Broni. Sono intervenute alla manifestazione anche il “Santachiara” di Voghera, il “Maserati” con la sede associata del “Baratta”, il “Peano”di Tortona e l’“Amaldi” di Novi Ligure. La giornata è stata introdotta dall’intervento da Mons. Guido Marini, che ha condiviso con i numerosi giovani una profonda riflessione sul significato della pace. «La pace la si costruisce, anzitutto, a partire dalla vita di ciascuno di noi», perché ogni gesto, parola, pensiero, sguardo e, perfino, il silenzio possono essere portatori di pace o, al contrario, generatori di conflitto. Il vescovo ha invitato i presenti alla riflessione, sottolineando come la radice delle guerre sia spesso da cercare in divisioni e inimicizie interiori. Solo diventando “artigiani della pace”, ha affermato, si può dare un contributo autentico alla costruzione di un mondo migliore. La parola è poi passata a don Cristiano Orezzi che ribaltando i luoghi comuni sui giovani ha detto: «Dicono che se il mondo va male è colpa dei ragazzi. Noi oggi diciamo il contrario: il futuro c’è, ed è nei vostri occhi». Dopo l’ascolto di un messaggio di Papa Francesco, che incoraggiava a non chiudersi in se stessi, ma a mettere a frutto i propri talenti al servizio degli altri, sognando in grande, è iniziata la presentazione dei progetti vincitori che sono stati selezionati con l’aiuto del Msac, rappresentato dalla segretaria diocesana Agnese Volpini. I rappresentanti della classe IV A Scienze Umane del liceo “Galilei”, Voghera, della classe IV ABA dell’istituto “Gallini” di Voghera, della classe IV Impresa e Informatica del CFP dell’istituto “Santachiara” di Stradella e la classe I Cucina del “Santachiara” di Tortona, hanno illustrato il contenuto delle loro proposte. In tutte è stato posto l’accento sull’importanza della trasformazione di spazi comuni in ambienti di condivisione e di crescita, manifestando il desiderio che gli adulti possano favorire la socializzazione: dalla riqualificazione dell’ex canonica a Voghera, per trasformarla in uno spazio educativo multifunzionale, al TOC (Tortona Oasi Club), un centro di aggregazione giovanile ideato dagli studenti del “Santachiara” di Tortona, alla ristrutturazione degli spazi adiacenti alla Biblioteca del “Gallini”, fino alla creazione di un punto di ristoro scolastico all’interno del “Santachiara” di Stradella, pensato da Elizabeta Marku e Klejda Ranxha. A fare il “tifo” per loro c’erano anche gli alunni della III Impresa di Stradella e dei corsi di Termoidraulica ed elettronica, accompagnati dalla direttrice Stefania Fecchio, dai docenti Elisa Bombini, Simona Cazzola, Elisabetta Fogola, Claudio Pagani, Francesca Pugno e Feride Sheshi. Al termine gli elaborati sono stati consegnati alle autorità presenti tra cui il sindaco di Broni Antonio Riviezzi, quello di Novi Ligure Rocchino Muliere, l’assessore allo Sport e Istruzione di Voghera Giuseppe Giovannetti, l’assessore alle Politiche Sociali di Tortona Giordana Tramarin. Al termine della premiazione, l’attenzione di tutti è stata rivolta all’ospite della giornata, don Claudio Burgio, fondatore e presidente dell’associazione “Kayros”, che dal 2000 opera a fianco di minori e adolescenti in situazioni di fragilità. Il sacerdote ha condiviso con forza e umanità la sua esperienza accanto ai ragazzi delle comunità e del carcere, regalando una testimonianza potente e profonda, capace di scuotere coscienze e aprire nuove prospettive. «La mia comunità porta un nome che deriva dal greco e significa “momento opportuno”. – ha detto – Furti, reati, rapine sono segnali di sofferenza. Non esistono ragazzi cattivi, esistono persone che sbagliano ma che non sono sbagliate. Si inizia una nuova vita quando si prende la consapevolezza che la felicità sia data da quello che si è, non da quello che si ha. Quando i sogni si spezzano non è la fine: bisogna che voi ragazzi verbalizziate il vostro malessere e noi adulti dobbiamo ascoltarvi». Con intensità e delicatezza, don Burgio ha raccontato le storie di Saki, Daniel e Zaccaria (conosciuto come Baby Gang), tre ragazzi segnati da errori commessi e contesti difficili in cui sono cresciuti, ma anche capaci di cambiamento, grazie all’ascolto, alla fiducia e all’arte. Saki, cresciuto nella povertà più estrema, ha trovato nella comunità e nella musica un modo per rinascere; Daniel, entrato in carcere convinto che quella fosse una medaglia da esibire, ha scoperto nel tempo la possibilità di studiare, di capire, di diventare educatore; Zaccaria, con la forza di chi crede nei propri sogni, ha rifiutato un “piano B”, perché sicuro di poter fare il cantante. Con le sue parole don Claudio è riuscito a raggiungere il cuore dei presenti, che lo hanno ringraziato con un lungo e caloroso applauso. Gli “Stati Generali degli Studenti”, però, non sono terminati, perché il messaggio che è stato lanciato sarà raccolto e portato avanti con determinazione. Il dialogo continuerà con il Msac che incontrerà gli studenti del “Galilei” di Voghera il 16 aprile e del “Golgi” di Broni il 30 aprile.

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