Reparto di Cardiologia moderno e all’avanguardia
VOGHERA – Novità importanti per la Cardiologia dell’ospedale di Voghera.
Il reparto verrà potenziato grazie all’arrivo di un nuovo dirigente medico e all’assunzione a tempo indeterminato di un altro professionista che fino ad ora aveva un contratto a tempo determinato. Verranno assunti Michele Pasotti, che già prestava il suo lavoro a Voghera e Massimo Saviano, finora in forza al policlinico “San Donato” di Milano.
“Per essere completamente a regime – ha affermato il primario della Cardiologia Pietro Broglia – ci servirebbero tre specialisti, ma con l’arrivo di Pasotti e Saviano compiamo un significativo passo in avanti. Il dottor Saviano ha lavorato a Milano per diversi anni e con lui il reparto di Cardiologia si potenzierà e si potranno finalmente compiere operazioni di elettrofisiologia complessa, interventi che finora si potevano effettuare in centri specialistici. Così il nostro ospedale diventerà un centro sempre più all’avanguardia nella cura delle patologia cardiache”.
Inoltre il reparto sarà dotato di nuove strumentazioni.
Importanti novità interesseranno anche il dipartimento Area Medica dell’Asst di Pavia, in particolare per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale dei pazienti colpiti da tumore e sottoposti a chemioterapia. Il progetto – attuato in collaborazione con il policlinico “San Matteo” di Pavia – riguarda tutti i pazienti oncologici in carico all’Asst pavese.
“È un progetto di grande interesse – spiega il direttore del dipartimento Area Medica e della Medicina interna di Voghera Luigi Magnani – in quanto la malnutrizione per i pazienti oncologici è un problema rilevante e molto diffuso.
Durante le terapie per il tumore, spesso lo stato nutrizionale peggiora ulteriormente, fino talvolta a provocare un aumento della mortalità”.
Per tutte queste ragioni, Asst Pavia ha avviato lo screening nutrizionale dei pazienti oncologici trattati negli ambulatori e nei reparti di degenza, cui segue un trattamento nutrizionale individuale e specifico per ogni ammalato.
“Il percorso nutrizionale dei pazienti – conclude Magnani – è seguito negli ambulatori per la malnutrizione degli ospedali di Voghera e Vigevano e ci aspettiamo un miglioramento dello stato nutrizionale, una riduzione delle complicanze per chemio e radioterapia e un aumento della sopravvivenza”.