Maria Grazia Pacquola è il nuovo assessore
Il sindaco ha ufficializzato il suo ingresso nella giunta tortonese
TORTONA – È la dottoressa Maria Grazia Pacquola (nella foto con il sindaco), stimato medico ospedaliero, responsabile dell’Unità di Senologia di Tortona, il nuovo assessore della giunta comunale di Tortona: mercoledì 16 gennaio è stato ufficializzato il suo ingresso nell’esecutivo, da parte del sindaco Gianluca Bardone, al posto di Vittoria Colacino, estromessa per le sue incertezze circa la candidatura per le prossime elezioni tra le fila del centro sinistra. La giunta torna così a sei componenti e rispetta le norme sulle quote rosa, che impongono almeno due donne nell’esecutivo. Tra i vari assessori è stata anche effettuata una ridistribuzione di deleghe, per cui Pacquola, che entra in giunta in qualità di tecnico, avrà Sanità, Sport, Ambiente, Pari Opportunità, mentre vanno in capo a Lorenzo Bianchi Protezione Civile e a Davide Fara Decentramento e Frazioni.
All’assessore Pacquola abbiamo rivolto alcune domande.
Lei era stata corteggiata dalla politica anche in passato, ma non aveva mai accettato le proposte: da cosa è stata convinta?
“Ho ricevuto questa proposta in un momento in cui non mi aspettavo potesse arrivare. Più volte in passato la politica mi aveva proposto ruoli attivi, ma solo in questo caso ho ritenuto che arrivasse al momento opportuno, essendo un periodo in cui la sanità sta cambiando, così come il concetto stesso di salute: per questo ritengo che conoscere prospettive diverse ai temi sanitari, rispetto a quelli strettamente medici che frequento nella mia attività professionale, mi aiuti a comprendere meglio l’approccio del cittadino alla sanità e alle cure”.
Come assessore resterà in carica pochi mesi, vista la prossima scadenza elettorale: ritiene si possa avviare qualche progettualità significativa?
“Ringrazio il sindaco per avere pensato a me e per avere completato un’assegnazione di deleghe che ritengo coerenti: si potrà così sviluppare un percorso che colleghi tre aspetti fondamentali della salute pubblica, ovvero lo sport, l’ambiente e la sanità, realizzando una progettualità che potrà rimanere a disposizione della città per il futuro”.
Un esempio è lo studio già avviato sull’incidenza dei tumori sul territorio, per un’analisi che coinvolge una decina di comuni della Bassa Valle Scrivia e del Tortonese.
“Certamente intendo dare impulso e accelerare gli sviluppi della ricerca del progetto ‘Istantanea 048’, ma non solo: le principali cause di malattia risapute sono: l’ereditarietà, gli stili di vita e l’ambiente. Sulla prima non si può agire, sulle altre due sicuramente sì. E anche la politica può agire in questo senso: le deleghe a Sport, Ambiente e Sanità rappresentano questi aspetti”.
La sua presenza in giunta può essere letta anche come una risposta della parte politica alle incertezze sull’ospedale?
“Certamente il lavoro che svolgo presso l’ospedale da anni, con l’equipe di senologia, è stato obiettivamente apprezzato, mi auguro che la progettualità attorno all’ospedale, che prescinde dai poteri dell’amministrazione comunale, venga rinforzata e mi impegnerò per tutelare che ciò avvenga”. Questa esperienza potrà avere sviluppi per un suo futuro in politica, magari con una candidatura alle elezioni? “Per ora voglio capire: questi mesi mi serviranno per comprendere i meccanismi della politica, poi farò le valutazioni, se proseguire in altre forme o meno, sostenendo comunque la parte politica che rappresenta le idee in cui credo”.
Stefano Brocchetti