La GMG dei giovani della nostra Diocesi
Il “diario” di Antonella, in diretta, giorno per giorno (o quasi) dal gruppo degli 8 tortonesi in cammino verso Panama
accompagnati da don Cristiano Orezzi
Day 1
18 gennaio 2019
43 ore senza toccare letto, 24 ore di viaggio, 18 ore di sole senza tramonto, 6 ore di fuso orario.
Un viaggio nel tempo, ma è bastato toccar terra per capire che ne vale la pena, fin da subito, anche senza sapere cosa succederà: l’emozione sale, i sorrisi scaldano il cuore, le famiglie ci attendono in trepidazione.
Una cosa è chiara: sarà una grande avventura!
Day 2
19 gennaio 2019
Oggi primo assaggio di GMG: italiani, polacchi, brasiliani, giapponesi, africani e molti altri, tutti o-spitati nella vastissima diocesi di Citrè, si sono incontrati per la celebrazione della Santa Messa su una grande spianata, sotto il sole cocente. Ma il caldo non ha fermato l’ondata di allegria cui i panamensi hanno dato avvio: balli, canti, abbracci tra giovani di varie nazionalità hanno preceduto la Messa, una vera e propria festa, un po’ come una sagra italiana, ma molto sentita e coinvolgente.
I festeggiamenti sono continuati nel pomeriggio con una sfilata di carri e abiti tipici, con musica e danze. Ogni Parrocchia aveva la sua particolarità, da quella dal carattere “trash” a quella più primitiva. Ciascuno di noi era affascinato e non abbiamo esitato a farci coinvolgere direttamente nelle danze!
Ciò che lascia più il segno è il clima di festa che si respira ovunque, quanto per loro siano gioiose le manifestazioni di fede! Spero che ciascuno di noi possa portarselo nel cuore e viverlo altrettanto nella propria comunità.
Day 3
20 gennaio 2019
Oggi abbiamo vissuto come veri abitanti di La Palma: dopo aver indossato abiti e oggetti tipici, ci siamo trasferiti alle scuole superiori per trascorrere la giornata. Sono molto diverse queste scuole dalle nostre: poverissime, senza finestre, in aperta campagna; c’erano polli e maiali utilizzati per il fabbisogno della scuola. Memorabili le citazioni famose all’ingresso e sui muri, tutte ispirate ai valori che la scuola vuole trasmettere, aspetto su cui gli insegnanti lavorano molto, forse a differenza della scuola italiana.
Abbiamo visitato anche il luogo dove producono il miele dalle canne da zucchero, niente ombra di macchine, tutto manuale! Vivono in povertà, ma forse è proprio questo ciò che abbiamo apprezzato: ci hanno aperto le loro umili case, ci hanno offerto da mangiare, ci hanno regalato il loro tempo, ci hanno dato affetto. Affetto a degli sconosciuti che condividono con loro apparentemente solo la fede, ma questo basta. Ecco perché fare un gemellaggio alla GMG!
Day 4
21 gennaio 2019
Mattinata di lacrime di commozione: dobbiamo salutare le nostre famiglie di accoglienza, ci sarebbe piaciuto poter trascorrere più tempo con loro per assaporare meglio il loro semplice stile di vita. È ora di cambiar passo, di lasciare che Gesù trasformi il nostro divertimento in gioia vera, anche attraverso il suo perdono.
Dopo 5 ore nel traffico arriviamo finalmente a Panama City: è impressionante come spostandosi da una parte all’altra di uno stesso Paese e di una stessa città si passi da povertà quasi assoluta a ricchezza di lusso. Quello che colpisce pe-rò è che le famiglie accoglienti sono altrettanto umili e ospitali.
Un po’ lontani dalla necessità di adattarsi a qualsiasi condizione, tipica della GMG, ci addentriamo in una grande avventura!
Day 5
22 gennaio 2019
Primo forte colpo di sole: al mattino abbiamo provato a conoscere la zona dove abitiamo e siamo stati a “Casa Italia”, un punto di riferimento per tutti gli italiani. Si tratta di una scuola italiana diretta da un preside originario di Castelnuovo Scrivia. Nel pomeriggio c’è stata la messa di benvenuto della JMJ alla Cinta Costiera di Panama. “Fate casino, fatevi sentire dagli adulti voi giovani”: una frase a effetto che ha smosso il plotone di ragazzi e ragazze venuti da ogni parte del mondo. Un calore unico, una sensazione di fratellanza ineguagliabile. Sotto il sole forte e cocente di Panama City, nel cielo svolazzavano le bandiere, bandiere con colori diversi, stemmi diversi e forme diverse, ma unite tutte da un unico punto in comune. Una testimonianza di come questi giovani vogliono farsi sentire. Non sono pochi, sono migliaia di migliaia in questa GMG, pronti per dare una svolta.
Pronti a dare un cambio radicale al mondo e alla Chiesa. Urleranno contro tutto e tutti portando il loro sorriso a tutto il pianeta. Non staranno fermi.
Il loro amore supera ogni possibile diversità di cultura, religione, sesso e idee. La GMG è Amore.
Antonella Perez