Continua la riflessione sulla pastorale in parrocchia
Don Giovanni Villata all’incontro dei sacerdoti e diaconi
TORTONA – Si è tenuto nella mattinata di giovedì 21 febbraio l’incontro pastorale per i sacerdoti e i diaconi dal titolo “Modelli di pastorale e di formazione”. Era presente don Giovanni Villata, della diocesi di Torino, il quale ha offerto un momento di riflessione prima della divisione in gruppi e della restituzione in assemblea, secondo la modalità già più volte efficacemente sperimentata.
All’inizio dell’incontro la recita della preghiera dell’ora Terza ha accolto una breve riflessione del nostro vescovo Mons. Vittorio Viola, il quale commentando la lettura breve, tratta dalla lettera ai Galati, ha invitato ad ascoltare la Parola che come sempre ci riporta all’essenziale; ciò infatti ci permette di non perderci nei molti ritmi che ci procurano agitazione e fastidio. Tutto è riconducibile all’amore di Dio e all’amore del prossimo, a questo proposito ha richiamato alla carità fraterna, soprattutto quella presbiterale, facendo della comunione fra i presbiteri e i diaconi il primo luogo di annuncio. Mons. Marco Daniele, vicario episcopale per l’applicazione del Piano Pastorale, ha introdotto don Villata.
Nella sua relazione don Giovanni ha presentato i vari modelli o tipologie di pastorale in parrocchia: è partito dalla qualificazione di parrocchia per illustrare il modello di Chiesa che esprime fino alla sua ricaduta pratica nella pastorale e nello stile “pastorale” che i responsabili della parrocchia trasmettono ai fedeli. Alcune categorie sono conosciute: la parrocchia tradizionale, quella liquida, quella “sociale”, quella legata ai movimenti, mentre si affacciano “stili” nuovi non tanto in ordine temporale, quanto in ordine qualitativo: la parrocchia comunità, anima del territorio (aggiornamento della fontana del Villaggio di Giovanni XXIII), la parrocchia che annuncia la Parola fino ad essere generativa, autentica compagna della vita del singolo. Ogni modello non è esaustivo ma conosce scambi e reciprocità: sta a noi chiederci da che parte stiamo andando e che cosa vogliamo instaurare e di conseguenza porre autentiche modalità formative che vedano al centro il primato della Parola di Dio e della persona.
La divisione nei lavori di gruppo ha stimolato la riflessione e il confronto su alcune domande guida intorno alla tipologia di pastorale nelle nostre comunità e ha aperto lo sguardo alle possibili e attuabili conversioni pastorali, alla quale siamo tutti chiamati, dal parroco al singolo fedele. Verso mezzogiorno i facilitatori hanno relazionato brevemente in aula. Le due comunicazioni dell’Ufficio Liturgico e dell’Ufficio di Pastorale della Famiglia hanno ricordato due importanti iniziative: il corso di formazione liturgico musicale per cantori e direttori di coro e la giornata di spiritualità familiare del 9 marzo. Alle ore 13 il pranzo ha concluso la mattinata.
Il prossimo incontro il giorno di San Marziano, quest’anno straordinariamente il 7 marzo, con il ritrovo in cattedrale alle 9.30 per l’Ufficio delle letture.
Don Claudio Baldi