Silenzio dolce e chiaro della preghiera

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Venerdì e sabato si è tenuta in Cattedrale a Tortona la “24 Ore per il Signore”

TORTONA – “Dolce e chiara è la notte e senza vento”; l’attacco della poesia di Giacomo Leopardi mi viene alla mente alle 19.30 di sabato 30 marzo, mentre si chiude la Cattedrale alla sera “del dì di festa” in onore del Signore.

Dolce e chiara è stata veramente la notte, ma anche l’intera giornata di adorazione, preghiera e riconciliazione. “Questo dì fu solenne”, continua il poeta: veramente solenne questa edizione delle “24 Ore per il Signore”, celebrata in comunione con tutta la Chiesa che, accogliendo l’invito di papa Francesco, ha dedicato l’intero arco della giornata al Signore.

Sono stati molti i fedeli che si sono avvicendati nell’adorazione a partire dalle 18.00 di venerdì, quando, dopo la celebrazione eucaristica, è stato esposto il Santissimo e i confessionali si sono illuminati, indicando la presenza del sacerdote. Nella prima parte della serata si sono alternati i gruppi laicali diocesani, offrendo spunti di adorazione e di preghiera: il Rinnovamento, l’Azione Cattolica, l’OFTAL e la Pastorale Giovanile hanno assicurato continuità di preghiera, uniti a tutti coloro che, invitati dal Vescovo Vittorio durante le catechesi del mercoledì, hanno dato la propria disponibilità a “restare con lui” per “sperimentare la dolcezza della sua misericordia”.

Momenti comuni sono stati la celebrazione della Via Crucis e la recita di Compieta. Poi il silenzio “dolce e chiaro” della notte, interrotto soltanto dalla coroncina della Divina misericordia a mezzanotte e alle tre e poi ancora silenzio fino alle sei quando con le preghiere del mattino è stato recitato l’Ufficio delle letture mentre alle ore 8.00 don Luca Ghiacci ha presieduto il canto solenne delle Lodi.

Intanto il Duomo, mai svuotato, già verso le cinque aveva iniziato a ripopolarsi in modo più consistente di “sentinelle” e i vari gruppi tornavano a guidare con pacatezza e intelligenza spirituale i momenti di preghiera: il Meic, la Legio Mariae, le comunità parrocchiali della città di Tortona e i gruppi famiglia End.

Per tutta la giornata si sono alternati i confessori e i fedeli fino alle 17.30 quando il canto dei vespri si è concluso con la benedizione eucaristica.

Alle 18.00 la solenne celebrazione eucaristica di chiusura, con i canti proposti dai partecipanti al Seminario di Canto gregoriano, che si è svolto proprio in questo fine settimana, sotto la guida dei maestri Fra’ Matteo Ferraldeschi, Luca Dellacasa ed Enrico Vercesi; l’antifona della IV domenica di Quaresima Laetare Jerusalem, ascoltata nell’originale gregoriano, ha fatto da sigillo alla gioia di essere stati consolati dalla sua misericordia: “Esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza: saziatevi dell’abbondanza della vostra consolazione”.

Claudio Baldi

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