Don Orione è una fiaccola d’amore

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Celebrata la festa del santo. Il pontificale del Vescovo Mons. Viola

TORTONA – “Solo la carità resta”.

Con questa frase di san Paolo nell’Inno alla carità si può sintetizzare la solennità di san Luigi Orione, celebrata giovedì 16 maggio presso la basilica santuario Madonna della Guardia nella quale è custodito e venerato il corpo del santo.

Il solenne pontificale è stato presieduto dal Vescovo Mons. Vittorio Viola con ben cinquanta sacerdoti tra quelli orionini e quelli diocesani. Nel pomeriggio, infatti, prima del pontificale, al Centro “Mater Dei” si è svolto l’incontro diocesano mensile dei sacerdoti con il Vescovo. Relatore è stato don Claudio Baldi, parroco del Duomo di Tortona, che ha illustrato la figura dei laici attraverso la riflessione sul capitolo IV della “Lumen Gentium”, la costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II.

La festa è stata preceduta da un triduo in preparazione, predicato da Mons. Andrea Gemma Vescovo orionino emerito di Isernia e Venafro. La voce di don Orione è risuonata nel suo santuario la vigilia e il giorno della festa con l’ascolto dell’audio nel quale proclamava un inno alla carità terminando con la celebra frase “fare del bene sempre, del bene a tutti, del male mai a nessuno”.

Ed è proprio su questo programma di vita che Mons. Gemma ha incentrato le sue riflessioni. “Cristo si ama in croce e crocifissi con lui e nella fedeltà al Papa e ai Vescovi per compiere le opere di carità come voleva il nostro don Orione”. È stato emozionate ascoltare come Mons. Gemma si rivolgeva a don Orione chiamandolo “papà”, segno di vera obbedienza filiale.

Nella vigilia della festa è stata celebrata da don Pietro Sacchi la santa messa per le scuole tortonesi e vedere il santuario gremito di giovani ha acceso una luce di speranza, quel “sole del domani” che don Orione riconosceva nei giovani.

Al mattino della festa, invece, è stata celebrata la santa messa per le Opere di carità diocesane, presieduta dal direttore provinciale don Aurelio Fusi, che ha visto una numerosa partecipazione:

“Questa presenza numerosa è segno di fede e di devozione al nostro Don Orione – ha detto il rettore don Vanoi nel saluto iniziale – perché ci immerge nella santità di don Orione e ci permettere di chiedergli le grazie tanto desiderate”.

Alle ore 18 il solenne pontificale presieduto dal nostro vescovo e concelebrato da numerosi sacerdoti orionini e diocesani convenuti già nel pomeriggio per l’incontro presbiterale. Presenti le autorità civili, militari e numerosi fedeli. Prima di iniziare l’omelia Mons. Viola si è avvicinato all’urna di san Luigi Orione per una preghiera silenziosa, un atto significativo, segno di abbandono in ascolto della sua voce.

Nella riflessione ha sottolineato l’importanza di compiere nella nostra vita le opere di misericordia per essere raggiunti dalla luce del Cristo.

Concludendo ha augurato a tutti di “sentire questo amore di Dio nella memoria viva di don Orione: desideriamo vivere quella stessa carità, partita dal suo cuore”.

Al termine il rettore ha donato a Mons. Viola una mitria come segno di riconoscenza al “Vescovo di don Orione” in occasione del XV anniversario della canonizzazione del santo della carità.

Fabio Mogni

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