Pronti per la terza tappa della “Pechino-Parigi”

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Angelo Bloisi, Manuel Aiolo e Renato Scarrone partiranno il 2 giugno da Novi

NOVI LIGURE – Angelo Bloisi, Manuel Aiolo, Renato Scarrone inizialmente erano tre sconosciuti, uniti dalla stessa passione e dal desiderio di compiere qualcosa che non è mai stato fatto prima. Oggi sono tre amici uniti da un legame e da un progetto comune: percorrere oltre 16 mila chilometri in bici, sulle tracce della mitica gara “Pechino- Parigi” del 1907. Nel tempo, il trio è diventato una coppia: per motivi familiari l’ideatore di questo meraviglioso progetto, Renato Scarrone, ha dovuto purtroppo lasciare l’impresa, anche se sarà virtualmente insieme ai compagni quando raggiungeranno Pechino. L’idea è venuta a tre sportivi, Angelo Bloisi di Novi Ligure, Renato Scarrone di Alessandria e Manuel Aiolo di Venezia.

Da alcuni anni, la Pechino-Parigi è una massacrante corsa per auto d’epoca che si snoda su un percorso di 14mila chilometri circa da terminare in 33 giorni. La gara automobilistica Pechino – Parigi del 1907 fu vinta, a bordo di una Itala, da un principe con il quale era presente il giornalista Luigi Barzini, che da quell’esperienza trasse un libro: “La metà del mondo vista dall’automobile”. Per celebrare quella mitica impresa, e anche per ricordare l’importanza della mobilità sostenibile, gli atleti hanno chiamato il loro tour “La metà del mondo vista da una bici”.

La prima tappa da Parigi a Budapest fatta dai tre atleti nel 2017; nel 2018, invece, il tratto Budapest-Ekaterimburg (Bloisi tutto il tratto e Scarrone gli ultimi 2000 chilometri); in totale, nelle due tappe, 8000 chilometri che ad oggi solo Bloisi ha percorso.

Quest’anno, 2019, la terza e ultima tappa: Bloisi e Aiolo partiranno, salvo imprevisti, il 2 giugno da Ekaterimburg, attraverseranno poi l’ultimo tratto della Russia e tutta la Mongolia; infine entreranno in Cina per giungere a Pechino, fino alla famosissima Testa del Drago, Muraglia Cinese.

L’impresa “Parigi – Pechino in bicicletta” è “self supported”, ovvero in completa autonomia, dormendo in tenda e arrangiandosi al meglio. La cosa più importante, però, è che l’avventura non sarà fine a sé stessa, ma con uno scopo benefico.

L’impresa sarà presentata attraverso varie sedi e sarà realizzato anche un libro fotografico, i cui proventi andranno in beneficenza per il progetto “Una GER per Tutti”.

Vittorio Daghino

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