Giuseppe Cavo Dragone a capo della Marina Militare

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L’ammiraglio nominato dal Ministero dell’Interno è di Arquata Scrivia

ARQUATA SCRIVIA – L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone è il nuovo Capo di Stato Maggiore della Marina italiana. Il nuovo Capo di Stato Maggiore della Marina Militare è l’ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, scelto dal Consiglio dei Ministri per sostituire l’ammiraglio di squadra Valter Girardelli. Cavo Dragone, sposato con tre figli, è nato ad Arquata Scrivia il 28 febbraio 1957. Dopo il conseguimento della maturità classica presso l’Istituto Andrea Doria di Novi Ligure, è entrato in Ac-cademia Navale nell’ottobre del 1976 per seguire il Corso Normale per Ufficiali di Stato Maggiore.

Ha anche conseguito la laurea in Scienze della Difesa e Sicurezza nel dicembre 2002 presso l’Università di Pisa e la laurea in Scienze Politiche nell’ottobre 2005 presso l’Università di Trieste. L’ammiraglio è dal 2016 a capo del Comando operativo di vertice interforze (Coi), lo strumento attraverso cui il capo di Stato maggiore della Difesa esercita la funzione di comandante operativo delle Forze armate e che conduce tutte le missioni internazionali, tra cui le spedizioni in Iraq contro l’Isis. Cavo Dragone vanta un profilo altamente operativo, che lo ha visto comandare le Forze aeree della Marina e poi il Raggruppamento subacquei e incursori. L’incarico di vertice al Coi è stato preceduto da due anni alla guida Comando interforze per le operazioni delle Forze speciali (Cofs) e dal comando triennale dell’Accademia navale.

Nei primi anni 2000 è stato per un biennio anche al comando della portaerei Garibaldi. Molteplici sfide attendono il triennio di guida della Marina militare. “Il mare – come ha spiegato il capo dello Stato Sergio Mattarella durante i festeggiamenti per la 101esima giornata della Forza armata – rappresenta sempre più una dimensione strategica e, per il nostro Paese in particolare, posto al centro del Mediterraneo, una risorsa imprescindibile.

La garanzia della libera navigazione e del libero commercio è un carattere essenziale del mantenimento di una condizione di pace e cooperazione internazionale”. Sotto la guida di Cavo Dragone, la Marina militare riceverà alcune nuove unità previste dal programma deciso dal governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015, la cosiddetta Legge Navale. Tra queste, ci sarà il Pattuglia-tore polivalente d’altura (Ppa) “Paolo Thaon Di Revel”, recentemente varato nello stabilimento Fincantieri di Muggiano, in provincia di La Spezia. Primo di sette unità, sarà consegnato nel 2021 e avrà la capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea. Un anno più tardi dovrebbe arrivare Nave Trieste, la futura ammiraglia della Marina, anch’essa varata di recente, a Castellammare di Stabia. Si tratta di un’unità anfibia multifunzione e multiruolo, sarà in grado di portare elicotteri e i nuovissimi F-35B che saranno consegnati alla Forza armata.

Lo scorso 19 maggio, a Castellania, ha ricevuto il riconoscimento “Campionissimo 100”, istituito in onore di Fausto Coppi nel centesimo anniversario della nascita. Appena può ama tornare nella sua terra per ritrovare i familiari e gli amici della sua gioventù anche se ormai la sua casa è a Roma, con la moglie Rosa e i figli.

Daniela Catalano

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