Il Sovrano Militare Ordine di Malta ha onorato il Patrono San Giovanni Battista

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Il nostro Vescovo ha celebrato a Venezia

VENEZIA – Sabato 22 giugno è stata celebrata la nascita di San Giovanni Battista. La delegazione di Genova del Sovrano Militare Ordine di Malta trova ospitalità dai frati di San Francesco della Vigna a Venezia. L’austerità del monumentale convento è temperata da un bellissimo giardino, un orto ben curato e una vigna lussureggiante. La chiesa è un monumento dell’arte veneziana alla quale hanno collaborato i più celebri architetti e artisti della Serenissima, tra i quali Andrea Palladio, Alessandro Vittoria e lo scultore Pietro Lombardo, autore della Cappella Badoer.

Questa famiglia dogale, imparentata con Marco Polo, alla caduta della Repubblica di Venezia, riparò a Genova. Il Gran Priorato sorge accanto alla Scuola di San Giorgio degli Schiavoni. Novecento anni fa l’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme eresse qui un ospedale, con l’orto dei semplici, per curare i pellegrini della Terra Santa. Oggi rimane il palazzo, con il chiostro centrale, la chiesa di San Giovanni del Tempio o dei Furlani e il grande giardino.

Il Vescovo di Tortona, Monsignor Vittorio Viola è accolto dai Dignitari dell’Ordine e da tutti i presenti con il consueto solenne cerimoniale, ma soprattutto, con affetto.

La liturgia della natività di San Giovanni Battista è celebrata dal Vescovo, con mistica solennità.

L’omelia, espressione di grande fede, cultura e devozione, commuove tutti i presenti.

Nel pomeriggio, le melodie del concerto d’organo di Letizia Romiti, esaltate dalla straordinaria acustica della chiesa del Gran Priorato, contribuiscono a far apprezzare la bellezza delle opere d’arte ivi custodite. Non soltanto la pala di Giovanni Bellini e il prezioso Altare, di Cristoforo del Legname, con le statue di Bartolomeo Bergamasco, proveniente dalla distrutta Chiesa di San Geminiamo, ma anche i dipinti, monocromi, contemporanei, ispirati ai drammi dei migranti. Verso sera si lascia Venezia con un po’ di nostalgia e un sentimento di profonda gratitudine nei confronti del il Vescovo, per questo giorno di intensa spiritualità melitense.

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