Fabrizio Palenzona gestirà la Torre Velasca a Milano

ALESSANDRIA – La Torre Velasca, a due passi dal Duomo di Milano, non è più di proprietà dell’Unipol, ma degli americani di Hines, una delle maggiori società immobiliari al mondo.

Dietro a questa operazione del valore di circa 220 milioni di euro, di cui 150160 per l’acquisizione dell’immobile e il resto per i lavori di ristrutturazione e per la riqualificazione della piazza circostante, c’è Fabrizio Palenzona. L’ex vicepresidente di UniCredit dal 1999 al marzo 2017, leader degli autotrasportatori, delle società autostradale e già presidente della Provincia di Alessandria, attualmente, infatti, è il presidente di Prelios, società di gestione e servizi immobiliari, che avrà in gestione, per mezzo di un suo fondo, la Torre. L’edificio era stato progettato all’inizio degli anni ’50 e terminato nel 1957, proprio nello stesso anno in cui in America nasceva la Hines Interests.

Dal 2011 la torre è sottoposta al vincolo della Soprintendenza alle Belle Arti.

Unipol aveva ricevuto le offerte di sei invitati possibili acquirenti e alla fine è stata scelta Hines, società americana, che in Italia è guidata da Mario Abbadessa e che vuole “creare aree abitative con alti standard di sostenibilità e in grado di rispondere con servizi mirati ai bisogni di coppie, studenti e anziani”. L’operazione “Velasca”, che ha avuto Mediobanca come advisor finanziario, è stata chiusa con il capitale di Hines e con il supporto di Prelios. La torre fu progettata in un’area distrutta dalla guerra con l’obiettivo di rappresentare un’architettura moderna, ma nello stesso tempo mantenendo un riferimento alla storia del contesto. La forma che si allarga verso l’alto, da una parte serviva a richiamare le antiche torri medioevali e dall’altra a sfruttare lo spazio in altezza, anche se fu posto un limite a questa.

La Torre, infatti, è esattamente un metro più bassa della Madonnina del Duomo milanese.