A Pian del Poggio si fa sport tutto l’anno
SANTA MARGHERITA STAFFORA – Sport tutto l’anno, sci di inverno e mountain bike in primavera ed estate, sui crinali e tra le bellezze naturalistiche del monte Chiappo.
Dopo alcuni anni, è tornata in grande stile la seggiovia di Pian del Poggio e il Bike park, situati a cavallo tra Lombardia, Liguria, Emilia.
“Abbiamo preso la gestione degli impianti 5 anni fa, quando è stata fatta la revisione della seggiovia – spiega Alessandro Custolari dell’Asd Pian del Poggio bike & ski – Dal 2000 la zona era stata punto di riferimento per i campionati di mountain bike specialità downhill, poi è andato un po’ scemando. Noi ci siamo messi d’impegno e abbiamo realizzato quattro piste lungo i crinali e le dorsali del monte Chiappo e annualmente organizziamo due o tre eventi, uno dei quali a carattere nazionale, il Circuito Gravity Italia, e per quest’anno abbiamo preso un accordo con un campionato interregionale del Nord Italia, la National downhill series, e per due eventi sempre legati alla mountain bike, uno a carattere di enduro, una disciplina innovativa, e la seconda con le mtb da downhill da portare in un contesto urbano. Per il momento le date sono ancora in fase di ufficializzazione, comunque tra agosto e settembre”.
Piste ben preparate: “Ci sono diverse varianti, con un ritmo variegato ed adatto a tutti, si passa velocemente da tratti flow con grosse sponde e salti, a tratti più tecnici, tra il fitto bosco e gli immensi prati allo scoperto. Tra ponti, rampe, wallride, drop e salti, senza escludere varianti più impegnative e tecniche”.
Non solo agonismo: “Stiamo lavorando molto bene anche con i noleggi di ebike – aggiunge Alessandro – sia su a Pian del Poggio, durante il periodo estivo, che a Varzi durante il resto dell’anno. Tutto viene gestito dall’Asd che si occupa anche della scuola di mountain bike fino ai ragazzi di 14 anni. Sia l’anno scorso che quest’anno abbiamo avuto una ventina di ragazzi iscritti.Promuoviamo i corsi e anche i camp estivi della durata di una settimana, in cui i giovani fanno una full immersion con i nostri maestri”.
La mtb sempre più di moda, non solo a livello agonistico, ma anche amatoriale: “Noi abbiamo avuto un incremento per i noleggi, dunque persone che si avvicinano per la prima volta alla discplina, che si attesta intorno al 20-25% e la stagione non è ancora finita, perché la chiusura degli impianti è fissata per domenica 3 novembre. Mentre tra i praticanti agonisti abbiamo avuto un altro incremento, perché si sono avvicinati anche coloro che fanno enduro. Molti sono accompagnati da mogli, fidanzate/i e figli, dunque abbiamo deciso di realizzare anche una serie di sentieri da percorrere a piedi, tutto attorno al comprensorio di Pian del Poggio, che sono segnalati su un’apposita App realizzata dalla Comunità montana: qui si possono trovare tutte le indicazioni per percorrere in sicurezza i vari percorsi”.
“Per tracciare tutti i sentieri da enduro, escursionistici e da downhill abbiamo cercato di recuperare quelli esistenti, quindi ad impatto ambientale zero, facendo sì che eventi metereologiche violenti come quelli delle ultime ore non provochino danni. I quattro sentieri principali, partendo dalla vetta, nella parte alta sono negli spazi aperti, mentre a metà entrano in mezzo agli alberi. Chi ha tracciato la Val di Sole, uno dei tempi di questa disciplina, Pippo Marani è venuto a tracciare le piste anche da noi. Tramite una conoscenza in comune, siamo riusciti a contattarlo, lo abbiamo convinto a tracciare”.
Nei primi tre giorni di novembre c’è una promozione: “Esatto tutti gli anni facciamo questo evento a cavallo dei Santi. L’ultimo giorno stagionale lo omaggiamo ai nostri clienti, dunque bike park gratuito per tutti.Il primo giorno lo ski pass costerà 15 euro, il secondo 10, mentre la domenica si gira gratis. Inoltre i primi 15 ski pass del venerdì e del sabato saranno omaggiati con una borraccia di alluminio da un litro, con sopra gli sponsor del park. Insomma vogliamo dare un segnale anche contro l’inquinamento ambientale. Abbiamo un occhio particolare a questo, ad esempio la tracciatura delle piste avviene con una fettuccia speciale che non lascia residui o non si sfalda come quella in plastica”.
“La nostra è una gestione giovane, siamo aiutati da tanti ragazzi che ci danno una mano per la sicurezza, stiamo lavorando anche con Areu e la Federazione, perché vorremmo passare dalla presenza delle sole ambulanze anche a quella di squadre specializzate a piedi per garantire il soccorso lungo le piste”.
“L’unica cosa che veramente dà fastidio è la strada – conclude – non invoglia certamente i turisti ad arrivare. Anche perché noi cerchiamo veramente di rilanciare e promuovere il nostro territorio tanto che il nostro passo futuro per l’inverno, per un investimento di 600mila euro, è legato all’innevamento artificiale delle piste”.
Franco Scabrosetti