Nel dopo alluvione a Novi molti i disagi da affrontare
Alcune famiglie sono state evacuate. Ingenti danni in diverse zone in città
NOVI LIGURE – Passato l’alluvione del 21 ottobre, resta da portare a termine la conta dei danni provocati dall’allagamento di box, cantine ed edifici.
Ci sono anche circa 12 evacuate e alcune di loro hanno perso tutto; momentaneamente sono state ospitate presso delle strutture alberghiere, in attesa di trovare loro una sistemazione.
L’amministrazione comunale novese con sollecitudine ha predisposto i moduli per la segnalazione dei danni subiti da cittadini e aziende.
I modelli possono essere ritirati presso il Comando della Polizia Municipale (via Verdi 37), lo Sportello del Cittadino (via Giacometti 22), l’Ufficio Urbanistica (via Gramsci 11) o scaricati dal sito internet del Comune. I cittadini devono consegnare, entro e non oltre il 25 novembre, le schede di ricognizione. Sarà così possibile avere un quadro più preciso dell’ammontare dei danni.
Inoltre, si consiglia di allegare alla richiesta quanta più documentazione possibile, anche con il supporto di fotografie dei beni danneggiati. L’iniziativa è prevista nell’ambito della dichiarazione di stato di calamità, già richiesta dalla Regione Piemonte e dalla Giunta comunale. Il materiale alluvionato può essere smaltito presso il centro di raccolta del Cipian (isola ecologica località Tuara) in un cassone dedicato. È anche possibile disporre il materiale davanti alle abitazioni avendo cura di non invadere la sede stradale. “Il nostro territorio è stato colpito duramente da un vero e proprio evento alluvionale – ha dichiarato il sindaco Gian Paolo Cabella – che ha causato danni ingenti, ancora difficilmente quantificabili. L’emergenza è stata gestita dall’unità di crisi costituita presso il Comando di Polizia Municipale che ha seguito attentamente l’evolversi della situazione coordinando i vari interventi. Per questo vorrei ringraziare la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e tutte le Forze dell’Ordine, tutti i dipendenti comunali e i volontari che hanno offerto il loro aiuto”. La Giunta comunale ha immediatamente deliberato la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale e lo stato di calamità naturale. Tra le priorità più urgenti rientra quella di valutare attentamente lo stato della zona collinare.
“Purtroppo – ha detto ancora il Sindaco – la nostra città non è nuova a questi eventi ma sono certo che saprà reagire alle difficoltà di queste ore. Per quanto mi riguarda, posso assicurare il massimo impegno dell’amministrazione comunale affinché si torni alla normalità nel più breve tempo possibile”.
Cabella, inoltre, in un breve comunicato stampa ha voluto ringraziare gli operatori del presidio ospedaliero di Novi Ligure, che, sotto la guida dell’Unità di crisi, hanno permesso di riattivare tutte le attività di carattere sanitario, in particolare, la dialisi, la risonanza magnetica, l’anestesia e la rianimazione.
Vittorio Daghino