Cambia la viabilità con la nuova Ztl

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Modifiche in piazzetta De Amicis e in via Emilia nord

TORTONA – Agli annunci sono seguiti i fatti e la giunta ha confermato la sua decisione: dalla settimana scorsa sono stati riaperti al traffico i due brevi tratti di isola pedonale in piazzetta De Amicis, dietro l’abside del duomo, per poche decine di metri tra piazza Duomo e piazza delle Erbe, e in via Emilia nord in un tratto di un paio di centinaia di metri tra via San Marziano e via Passalacqua.

Tali misure hanno anche alcune altre conseguenze di riflesso.

Con la riapertura del transito in via Ammiraglio Mirabello, ci sarà un nuovo stop all’incrocio con via Giulia, in quest’ultima vi sarà il divieto di sosta e cinque nuovi stalli di parcheggio a pagamento lungo il tratto di via Emilia adiacente a palazzo Guidobono e la cancellazione di uno stallo in piazza De Amicis.

Piazza De Amicis resterà transitabile solo tra novembre e aprile, per la presenza dei dehor dei bar, ma a tale proposito ci sono già polemiche per la sosta selvaggia, al punto che sono state collocate fioriere per evitare che ci siano veicoli abusivamente parcheggiati a lato dei dehor.

In via Emilia nord invece il traffico resta aperto tutto l’anno. E sono già emersi in pochi giorni problemi di parcheggio selvaggio, senza rispettare i pochi stalli disponibili, al punto che l’amministrazione ha spostato alcuni segnali e fioriere per cercare di limitare il disordine. La giunta ha motivato la scelta come “sostegno al commercio, per alcune richieste giunte in comune da parte di attività che chiedono di riaprire anche temporaneamente al traffico, lamentando un calo del lavoro, e quindi non vogliamo lasciare nulla di intentato”, come ha spiegato l’assessore Luigi Bonetti. Il dibattito è molto acceso in città e sui social. C’è chi sostiene le ragioni ambientali (peraltro improbabili, visto che l’isola pedonale è lunga, ma non omogenea, con piazze e trasversali ampiamente aperte al traffico) a ragioni estetiche sicuramente plausibili. Pochi i commercianti che si schierano sul tema, evidenziando come la categoria al suo interno abbia multiformi esigenze, divergenti tra chi necessita di un passaggio veloce e parcheggio vicino e chi invece beneficia dell’area pedonale e di uno sguardo più approfondito alle vetrine.

Forse, come testimonia la quantità di negozi sfitti nel tratto di via Emilia nord, mai pedonalizzato, il nodo della crisi della categoria non sta sul transito, ma sul piano parcheggi o su abitudini sedimentate.

O forse su altro ancora, che sarebbe troppo complesso da risolvere solo con un provvedimento viabilistico.

Stefano Brocchetti

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