Piazza Italia: sfratti rimandati a febbraio
Accordo tra Comune di Broni, Tribunale e Prefettura
BRONI – Arriva un piccolo regalo di Natale per le famiglie residenti nel condominio pignorato di piazza Italia. Grazie a un accordo tra Comune di Broni, Tribunale e Prefettura, infatti, gli sfratti sono stati rimandati a febbraio del prossimo anno, in modo da riuscire a trovare una soluzione abitativa alternativa almeno per le famiglie più fragili e con figli minori. «Nei giorni scorsi i servizi sociali hanno incontrato tutte le famiglie interessate dal provvedimento di sfratto. – spiega il sindaco Antonio Riviezzi – La situazione, costantemente monitorata da assistenti sociali, forze dell’ordine e Prefettura, ad oggi è abbastanza serena: ci sono famiglie che hanno trovato una sistemazione provvisoria o una nuova abitazione in affitto.
Noi siamo al lavoro per dare una mano a chi sta incontrando maggiori difficoltà: in questa fase, la nostra principale preoccupazione è quella di tutelare al massimo i nuclei familiari più sensibili, con figli minori o condizioni particolari di fragilità. Per loro l’amministrazione comunale, in accordo con l’ufficiale giudiziario e la Prefettura, ha ottenuto la proroga dello sfratto al prossimo febbraio. Nel frattempo stiamo cercando soluzioni alternative, che in alcuni casi sono già state individuate». Nei giorni scorsi, intanto, c’è stato un nuovo picchetto della Rete Antisfratto di Pavia davanti al condominio durante un tentativo di sgombero di quattro famiglie, che poi è stato sospeso. Nel condominio, oltre a cinque attività commerciali, abitavano 48 famiglie e ad oggi una ventina se ne sono già andate volontariamente perché hanno trovato una sistemazione.
Quelli che sono rimasti, purtroppo, non riescono a trovare una nuova abitazione in quanto non sono in grado di dare garanzie per un affitto perché in gran parte disoccupati. Sulla vicenda, durante le messe domenicali celebrate in Parrocchia, è intervenuto anche il parroco mons. Mario Bonati il quale ha rivolto alla sua gente un accorato appello alla condivisione: «Siamo tutti a conoscenza della situazione di uno stabile di piazza Italia qui a Broni. Tra pochi mesi 28 famiglie saranno obbligate a lasciare la loro casa. Come comunità cristiana di Broni è nostro dovere richiamare i cristiani e tutte le persone di buona volontà alla solidarietà e alla carità fraterna.
Invitiamo chiunque abbia una casa vuota o sfitta a venire incontro alle necessità del prossimo mettendosi in contatto con la parrocchia o on le assistenti sociali del comune di Broni. Non si tratta di fare cieca beneficenza, ma tramite la mediazione e le garanzie dell’autorità civile e religiosa, compiere un gesto concreto di carità. Anche a noi sono rivolte le parole di Gesù: “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto”».
Oliviero Maggi