Riccardi: «Ora il fossone sarà più sicuro»
L’Amministrazione di Santa Maria della Versa impegnata per tutelare l’incolumità dei cittadini
SANTA MARIA DELLA VERSA – Si sblocca la messa in sicurezza del fosso Moglialunga, detto “il Fossone”, il corso d’acqua che nasce sulle colline di Montecalvo Versiggia e transita al di sotto del centro abitato di Santa Maria della Versa nell’ultimo tratto che è tombinato, sfociando poi nel torrente Versa. Nel 2016, proprio a causa dell’occlusione della tombinatura, dovuta al cedimento delle sponde del fosso, si sono verificate delle violente esondazioni con allagamenti delle case vicine al fosso e della piazza del mercato e ingenti danni. Pertanto l’Amministrazione comunale ha ritenuto di primaria importanza intervenire sul fosso per tutelare l’incolumità dei cittadini: due gli interventi in cantiere per una spesa totale di 230 mila euro (140 mila dalla Regione e 90 mila con risorse di bilancio). I lavori interesseranno un tratto di fosso di circa 150 metri e consisteranno nella pulizia dell’alveo del corso d’acqua sia per eliminare i detriti che sono stati trasportati dalla corrente e si sono sedimentati sul fondo, sia per eliminare la fitta vegetazione che si è formata sulle sponde e che causa una riduzione della sezione di deflusso delle acque. Inoltre, saranno realizzate delle gabbionate in metallo, riempite con pietre, per rinforzare le sponde ed evitare fenomeni di erosione e occlusioni nello scorrimento delle acque a difesa delle zone urbanizzate.
«Voglio ringraziare la Regione che ci ha permesso di coprire gran parte delle spese per la realizzazione di questo corposo intervento che sicuramente andrà ad aumentare la sicurezza per i cittadini soprattutto in caso di maltempo» afferma il sindaco di Santa Maria della Versa, Stefano Riccardi.
Il Comune aveva ottenuto un pri-mo finanziamento dalla Regione di 40 mila euro a cui ha aggiunto un cofinanziamento di 30 mila euro con fondi propri; questo primo intervento di 70 mila euro è in corso di realizzazione e riguarda l’area con rischio idraulico più elevato, ovvero quella immediatamente a ridosso del centro abitato: dopo l’interruzione a causa dell’intenso periodo di piogge alla fine dell’anno, i lavori riprenderanno già nelle prossime settimane.
«Il primo finanziamento, però, non è stato sufficiente per progettare tutte le opere di sistemazione idraulica lungo il fosso. – conclude Riccardi – Così abbiamo richiesto un ulteriore contributo alla Regione, che ci ha concesso altri 100 mila euro per ultimare i lavori. Ora abbiamo redatto un secondo progetto da 160 mila euro, con un cofinanziamento di 60 mila euro da parte nostra».
Oliviero Maggi