L’impegno della CRI a servizio della gente

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Illustrati i dati relativi al 2019 in città e nel Tortonese

TORTONA – Quasi 12.000 servizi l’anno, di cui oltre 2000 per emergenze; soprattutto una presenza costante come riferimento per le necessità sanitarie e assistenziali in un territorio molto vasto, che oltre alla sede di Tortona comprende anche gli uffici territoriali a Castelnuovo Scrivia e San Sebastiano Curone.

Il comitato della Croce Rossa ha presentato il rapporto dell’attività dell’anno da poco concluso con numeri davvero notevoli.

Sono 11.348 i servizi in totale, dei quali 2363 in urgenza per le segnalazioni del 118, poi 5310 servizi in convenzione Asl, come trasporti ordinari per dialisi, terapie, visite ospedaliere; i mezzi hanno percorso in totale 351.793 km. Il Comitato della Cri oltre a rispondere alle chiamate di e-mergenza effettua centinaia di servizi di assistenza a gare sportive, ad eventi e manifestazioni, ore di formazione per privati sulla sicurezza sul lavoro o sull’uso del defibrillatore, corsi per i volontari, iniziative informative alla cittadinanza e l’impegno nella protezione civile.

Da non dimenticare l’assistenza agli indigenti, circa 50 famiglie supportate mensilmente dal comitato, con la distribuzione in un anno di 573 pacchi alimentari in collaborazione con la fondazione Banco Alimentare, oltre a varie donazioni. Il 2019 è stato caratterizzato anche dall’attività per la prevenzione del virus Hiv.

La presidente del comitato tortonese Patrizia Mauri ha ringraziato pubblicamente volontari, dipendenti e sostenitori «senza la disponibilità dei quali non sarebbe stato possibile realizzare nulla”» e ha utilizzato un paragone “sanitario” che rende bene l’idea del ruolo della Cri: «La Croce Rossa è stata definita, in qualche occasione pubblica come “l’ultimo miglio”: l’immagine mi pare perfetta: siamo l’ultimo miglio per chi fa una vita sotto soglia, per chi è soccorso con l’ambulanza.

L’ultimo miglio dell’organo espiantato prima dell’intervento di trapianto. Siamo la vocazione al soccorso più antica e radicata in Italia. Siamo la Croce Rossa del futuro che partendo da interventi di bassa soglia, che cominciano dalla vulnerabilità del singolo e dalla solitudine dell’ultimo, arrivano alle tecnologie all’avanguardia per le ambulanze e per la medicina d’urgenza».

Stefano Brocchetti

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