I 100 anni di mons. Luigi Quaglini

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Festeggiato il sacerdote più anziano della Diocesi

TORTONA – Sabato 1° febbraio mons. Luigi Quaglini ha compiuto cento anni e al Centro “Mater Dei”, dove è ospite da qualche mese, è stata organizzata una grande festa in suo onore. A fare gli auguri al sacerdote più anziano della diocesi, insieme alla sua famiglia, sono arrivati i sindaci di Tortona, Federico Chiodi, e di Corvino San Quirico, Michele Lanati, il parroco di Corvino, don Luciano Daffra, gli amici sacerdoti don Claudio Baldi, don Luca Ghiacci, mons. Pier Giorgio Pruzzi, don Alberto Rossella, i confratelli di “Casa Sacro Cuore” con il direttore, mons. Carlo Curone, le suore di Sant’Anna e tanti amici tortonesi, oltrepadani e non solo.

Don Gigi, come lo abbiamo sempre affettuosamente chiamato, è un sacerdote molto conosciuto e stimato in tutta la diocesi per la sua affabilità e la sua vivacità intellettuale che ancora adesso, nonostante il peso degli anni, rimane intatta e ammirevole. Entrato nel seminario diocesano il 1° ottobre del 1933, è stato ordinato sacerdote il 2 agosto 1942 dal Vescovo Egisto Domenico Melchiori. È stato curato a Monleale, Salice Terme e Mezzana Bigli. Dal 1994 è canonico della cattedrale di Tortona e il 10 agosto del 2012 è stato nominato Monsignore ovvero “Cappellano di Sua Santità”. Originario di Corvino San Quirico, sulle colline dell’Oltrepò pavese, ha intrecciato fin da giovane il suo cammino con quello del “santo della carità”, san Luigi Orione che proprio nella frazione di Fumo, grazie all’aiuto del canonico Arturo Perduca, fondò il santuario della Madonna di Caravaggio.

Il carisma orionino ha accompagnato tutta la vita don Luigi che si è anche recato più volte in Argentina, in quella che era terra di missione per il santo di Pontecurone. Don Quaglini è stato anche un ottimo predicatore come dimostra l’antologia in tre volumi delle sue omelie e il commento al vangelo della domenica che ha curato per tanti anni sulle pagine del nostro settimanale. Per “Il Popolo” ha scritto anche pagine di cronache e di storia, sempre puntuali, interessanti ed efficaci. Dalla sua penna sono state tratteggiate le figure di illustri presbiteri diocesani (don Ciparelli, don Guerra, mons. Meriggi, don Grassi, can. Perduca e mons. Angeleri) raccolte nel libro “Preti di casa nostra”, edito da “Il Popolo” nel 2011, in occasione del-l’Anno sacerdotale. Nel pomeriggio di sabato i due sindaci, in rappresentanza delle due amministrazioni comunali, hanno entrambi consegnato al festeggiato una pergamena per esprimergli riconoscenza e affetto.

Nella mattinata di domenica 2 febbraio anche il vescovo Mons. Vittorio Viola, assente sabato per impegni pastorali, si è recato ad abbracciare il sacerdote per rivolgergli gli auguri da parte di tutta la Diocesi.

Don Luigi lo ha accolto con un simpatico sorriso e con lui ha ringraziato il Signore per aver tagliato il traguardo dei cento anni, vivendo fedelmente la sua missione sacerdotale. Anche il vescovo emerito Mons. Martino Canessa ha fatto visita al presbitero nella giornata di sabato scorso.

Al “caro” amico del “Popolo” il direttore e tutta la Redazione augurano con affetto “buon compleanno” e gli dicono “grazie” per il lavoro svolto.

Daniela Catalano

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