Gli studenti in piazza contro il bullismo
“Non restare indifferente: agisci”. Il flash mob a Tortona
TORTONA – Venerdì 7 febbraio, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, il Derthona Basket e l’istituto Santachiara, hanno promosso un grande flash mob sul tema “Un palleggio contro il bullismo” per sensibilizzare gli studenti. Dopo aver approfondito la tematica durante le lezioni in classe, gli studenti hanno creato dei cartelloni che rappresentavano il loro modo di combattere questa forma di violenza e li abbiamo esposti in piazza.
L’intento era quello di dire che il bullismo e il cyberbullismo possono essere sconfitti grazie al sostegno reciproco e all’empatia.
Il bullismo è un fenomeno che affligge la società e ogni singolo individuo deve impegnarsi per trasformare i sentimenti negativi in atteggiamenti propositivi e costruttivi. «Tutti noi dobbiamo lavorare per creare un tessuto sociale basato sul rispetto e sull’accoglienza, – hanno affermato gli studenti del Santachiara – contrastando ogni forma di discriminazione e di aggressività».
«Noi studenti – hanno aggiunto – siamo intervenuti con grande partecipazione ed entusiasmo perché questo ci ha permesso di esporci in prima persona, consentendo ad ognuno di noi di trasformare delle riflessioni private in un pensiero collettivo.
Insieme abbiamo dimostrato che valori come la solidarietà, l’accoglienza, il rispetto reciproco sono gli ingredienti per combattere il bullismo, perché “sei forte quando riconosci le tue debolezze e non quando calpesti quelle degli altri”». Tutti i partecipanti si sono ritrovati in piazza Duomo insieme ai professori, al sindaco Federico Chiodi, al vescovo Mons. Vittorio Viola e ai giocatori della Derthona Basket per un unico grande grido, al ritmo di musica per dire no al bullismo.
Anche gli studenti del Marconi, attraverso una breve performance sul palco, hanno dimostrato che per sconfiggere il fenomeno bisogna combattere l’indifferenza, togliere la maschera dietro la quale troppo spesso ci si nasconde, sfuggendo alle responsabilità.
Solo trasformando i sentimenti negativi in azioni propositive è possibile prevenire le diverse forme di bullismo, acquisendo consapevolezza del ruolo di tutti per combattere un fenomeno che è prima di tutto sociale e responsabilità di ogni singolo cittadino.
“Non restare indifferente: agisci!”: questo lo slogan del Marconi che non smetterà di essere ripetuto da tutti gli studenti ogni giorno a scuola.