CORONAVIRUS – L’aggiornamento del 19 marzo
Regione Lombardia comunica che hanno raggiunto quota 1.017 i contagiati dal COVID-19 in provincia di Pavia (1.011 secondo i dati della Protezione Civile).
Sono 508, invece, quelli in provincia di Alessandria.
Il numero totale dei positivi al tampone in Italia è attualmente 33.190 (+4480 rispetto a ieri); 41.035 dall’inizio del contagio.Di questi, 4.440 sono guariti e 3.405 sono morti (dato in attesa di conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità).
19.884 son i cittadini lombardi contagiati (attuali: 13.938). In Piemonte i contagiati sono in totale 2.932 (attuali: 2.754).
A morire per il Coronavirus, nel nostro paese, sono stati finora in 3.405. L’Italia ha superato la Cina per numero di decessi. Di questi, 2.168 sono relativi al territorio lombardo.
Sono 2.168 i decessi registrati in totale in Lombardia (+209 di ieri). Altri 9 anche in Piemonte, che raggiunge quota 175. Dall’inizio dell’epidemia sono 59 i morti registrati in provincia di Alessandria.
Nel frattempo è vivo il dibattito circa le ulteriori misure da prendere per limitare il numero di contagi. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha detto: “E’ chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza”.
In particolare per quanto concerne la scuola, il ministro Azzolina ha ulteriormente rafforzato questa ipotesi: “Penso si andrà nella direzione che ha detto il presidente Conte di prorogare la data”.
La delegazione cinese giunta in Italia per aiutare le nostre autorità in questa fase, guidata dal vice-presidente della C.R.I. locale Sun Shuopeng, secondo quanto riferito dall’ANSA ha suggerito che “Bisogna fermare tutte le attività economiche, tutti devono stare a casa, tutti devono dare il loro contributo. La vita delle persone è la cosa più importante, non abbiamo una seconda scelta di fronte alla vita”.
La tesi è stata sposata dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana. “Colui che ha gestito quanto accaduto a Wuhan in maniera diretta – ha riferito Fontana – è stupito della troppa gente nelle strade”.
Continuano, intanto, i controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine. Nella giornata di oggi a Voghera una vettura della Polizia Locale, attrezzata con un altoparlante, ha attraversato tutto il territorio comunale invitando i cittadini a restare in casa.
“È un invito che ha assunto l’identità dell’obbligo”, ha dichiarato il sindaco Carlo Barbieri, “e per questo verranno ulteriormente incrementati i controlli. E se non sarà sufficiente prenderemo in considerazione ulteriori chiusure per quanto in nostro potere”.
A Tortona è sorto un comitato per supportare le attività dell’ospedale cittadino in relazione all’emergenza COVID-19 (nella foto).
Del comitato fanno parte, oltre al sindaco Federico Chiodi (che svolge le funzioni di coordinatore), anche i due giovani che, nei giorni scorsi, avevano dato il via alla raccolta di fondi sul sito “GoFundMe” per il nosocomio tortonese: Lorenzo Palenzona ed Edoardo Santoro. Completano i ranghi del neonato comitato il tesoriere Giuseppe Caniggia e il segretario Gianni Mogni.
“Vista l’incredibile partecipazione da parte di privati ed aziende tortonesi – ha dichiarato il Sindaco Chiodi – nel voler aiutare i nostri medici e sanitari, volendo a nostra volta sostenere l’ospedale per affrontare al meglio la crisi che stiamo attraversando e considerato lo stato di estrema necessità, mi è sembrato solo logico mettermi a disposizione per incanalare questi sforzi in una struttura che possa essere più rapida di una amministrazione pubblica nel reperire tutto quanto necessario a risolvere questa emergenza nel più breve tempo possibile. L’obiettivo dei fondatori del Comitato è salvaguardare la salute degli operatori sanitari e dei cittadini tortonesi, dotando l’ospedale degli strumenti che consentano oggi di diventare a tutti gli effetti l’eccellenza nel combattere questa emergenza sanitaria, e in futuro di tornare ad essere un punto di riferimento sanitario fondamentale per i nostri territori”.
