Stradella e Broni si danno la mano
Voghera è il centro dell’Oltrepò con più contagi ma ormai anche nei paesi più piccoli la situazione è da tenere costantemente sotto controllo
L’ultimo bollettino giornaliero che descrive l’andamento del contagio nelle province lombarde in nostro possesso è quello di martedì sera e parla di 884 casi nella provincia di Pavia, con un incremento di 83 rispetto al giorno prima. Siamo ancora nella fase di crescita dei contagi, dei guariti e purtroppo anche dei decessi.
L’elenco dei comuni della provincia coinvolti li raggruppa ormai quasi tutti. Voghera fa registrare 70 casi, più del capoluogo Pavia. È il sindaco Carlo Barbieri a fare il punto della situazione in uno dei suo messaggi quotidiani con cui informa i cittadini sui social: «Sono in contatto con le autorità sanitarie, che ringrazio per l’immenso impegno che stanno impiegando per fronteggiare questa crisi, e la Prefettura. La situazione è difficile, ma sotto controllo. In accordo con loro vi comunico che il numero di contagi ad oggi è di 70 a Voghera, 80 in quarantena, ovviamente sempre in evoluzione. Come Comune abbiamo adottato misure di emergenza visto il momento critico per non gravare ulteriormente sui cittadini come l’utilizzo gratuito dei parcheggi a strisce blu fino al 3 aprile, il lavoro di sanificazione delle strade realizzata dagli operatori di Asm che è costante e puntuale, abbiamo chiuso le aree verdi recintate e i dogpark, la spesa a domicilio e una serie di misure sui tributi che vi comunicherò a breve».
Tra i comuni più grandi 27 i casi di Stradella, 11 a Broni, 10 a Casteggio, 5 a Bressana Bottarone, 6 a Varzi, 14 a Zavattarello, 1 a Santa Maria della Versa. Da tutti i “primi cittadini” si leva continuo l’appello rivolto alla popolazione all’assoluto rispetto delle norme restrittive contenute nei decreti della Presidenza del Consiglio. «È un momento difficile che ci impone calma, ma anche tanto rigore alle regole che ci viene chiesto di rispettare. State in casa, vicini alle persone che amate, sfruttate questi momenti, anche per annoiarvi, perché fa parte della vita e dopo torneremo tutti a poterci abbracciare».
A fare le spese dell’emergenza è soprattutto l’ospedale di Broni-Stradella che si trova sempre più in sofferenza per la mancanza dei posti per i pazienti di Covid-19. Dalla scorsa settimana, infatti, il reparto speciale, ricavato all’interno di Ortopedia/Traumatologia, ha esaurito i 18 posti letto destinati ai pazienti potenzialmente infetti, che sono in attesa dell’esito del tampone, e sono pieni anche i 25 posti letto nella Riabilitazione geriatrica dove sono ricoverati i pazienti infetti che sono sottoposti alle cure previste dai protocolli. Tanto che alcuni contagiati sono rimasti in attesa nelle sale visita del Pronto soccorso, che ha dovuto sospendere l’accettazione di altre ambulanze con casi di Coronavirus, ma anche di altri pazienti con patologie differenti. Così, sia per recuperare nuovi posti letto sia per non creare disagi alle partorienti, l’Asst Pavia ha deciso di trasferire temporaneamente il reparto di Ostretricia-Ginecologia di Stradella a Voghera. Intanto, a Stradella è stato messo in quarantena il comando della polizia locale, dopo che è emerso un caso positivo al Coronavirus. L’Ats Pavia ha contattato i colleghi e li ha messi in isolamento per 14 giorni. I primi agenti potranno ritornare in servizio quindi non prima della prossima settimana. Nel frattempo il Comune di Stradella ha firmato una convenzione con il Comune di Broni che ha messo a disposizione alcuni agenti della sua polizia locale per continuare a garantire il servizio di vigilanza in città. In supporto ai vigili di Broni sono arrivati anche i volontari della Protezione civile di Stradella che, oltre ad effettuare alcuni pattugliamenti in città, ribadendo al megafono l’importanza di rimanere in casa e di uscire solo per motivi di lavoro, di salute o per emergenze, monitorano la situazione nei pressi dei supermercati e dei centri commerciali per evitare che si creino degli assembramenti. L’amministrazione comunale di Stradella, inoltre, provvederà alla sanificazione di tutti i locali del municipio e ha dato la possibilità ai dipendenti di effettuare il lavoro agile da casa o di usufruire delle ferie. Nei giorni scorsi, inoltre, il sindaco di Stradella, Alessandro Cantù, si è messo in auto isolamento, per precauzione; è stato lo stesso Cantù a comunicarlo con un post sul suo profilo Facebook. I Comuni di Stradella e Broni hanno organizzato la consegna di beni di prima necessità, alimentari e farmaci alle persone anziane sole in casa, persone con fragilità e in quarantena per Coronavirus in collaborazione con molti negozianti. In entrambe le città, inoltre, è stato sospeso il pagamento della sosta sulle strisce blu, per agevolare gli acquisti di prima necessità, e sono stati avviati passaggi di pulizia straordinaria delle strade con prodotti disinfettanti; il Comune di Broni, inoltre, ha sospeso i pagamenti delle imposte per le attività commerciali.
Oliviero Maggi