CORONAVIRUS – 7 aprile 2020. Le notizie del giorno

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SOMMARIO

Notizie dai nostri territori: Tortona, Castelnuovo Scrivia, Novi Ligure, Voghera, Casteggio
Per Cirio, obbligo mascherine è “inopportuno”
Ok del San Matteo al test sierologico
Mattarella per il Servizio Sanitario Nazionale
Il Governo programma la “Fase 2”
Nessun imminente “liberi tutti”
ISS: “Cautela su test sierologici”
Al Veneto il record dei tamponi
Sondaggio SWG: la percezione degli Italiani
L’invito dell’Elemosiniere: “Donate”

Notizie dai nostri territori: Tortonese

TORTONA – Il sindaco Federico Chiodi ha diramato il consueto aggiornamento sulla situazione dell’ospedale cittadino. “Attualmente sono ricoverate nell’ospedale di Tortona 106 persone, di cui 38 i tortonesi. C’è un leggero aumento dei ricoverati e un leggero calo tra i tortonesi ricoverati. Ci auguriamo che si inizi presto una curva discendente”.
Nei prossimi giorni riaprirà la Polizia Locale. Il servizio era stato chiuso per l’elevato numero di agenti malati o in quarantena. Ora sono arrivati i risultati dei tamponi. “Purtroppo due di loro restano in condizioni serie in ospedale”, ha spiegato il sindaco, “ma molti altri sono stati riconosciuti negativi o hanno terminato il loro periodo di quarantena. Questo ci consentirà nei prossimi giorni di riaprire il servizio di Polizia Municipale”. “Abbiamo iniziato, grazie alla collaborazione della Protezione Civile, a far girare per la città alcune auto con megafono”, aggiunge Chiodi, “per ricordare a tutti quali sono le prescrizioni in vigore per l’emergenza Coronavirus”.

CASTELNUOVO SCRIVIA – Gianni Tagliani, sindaco di Castelnuovo, ha pubblicato alcune statistiche relative all’emergenza in corso. “Ringrazio l’assessore Giuseppe Carbonato che ha elaborato il complicato schema della Regione in cui sono riportati i dati del nostro paese. Vi sono alcuni errori e doppioni che sono stati emendati. Questi i numeri che ci riguardano al 5 aprile. Ricoveri totali presso strutture ospedaliere compresi coloro che sono deceduti: 60 / Deceduti per Coronavirus: 17 / Deceduti presso abitazione, non ricoverati, con sospetta infezione da Coronavirus: 3 / Persone in quarantena al proprio domicilio:98 (alcuni l’hanno già terminata, altri sono in corso).

Notizie dai nostri territori: Novese

NOVI LIGURE – Il sindaco Cabella comunica che sono “in aumento, purtroppo, il totale dei decessi di persone positive al coronavirus registrati allo Stato Civile che ad oggi hanno raggiunto il numero di 71, di cui 12 residenti a Novi”.
“In leggero miglioramento la situazione all’Ospedale San Giacomo: su 131 posti letto dedicati (10 di terapia intensiva e 121 di media intensità) ne risultano occupati 77, per la precisione 9 di terapia intensiva e 68 di media intensità, di cui 12 in attesa di conferma test”.
“Continua anche l’attività di controllo della Polizia Municipale: alla data del 6 aprile sono state fermate 592 persone e per 21 è scattata la denuncia.
Per quanto riguarda gli aiuti alle persone in difficoltà, ad oggi sono 97 i nuclei famigliari che hanno ricevuto i buoni spesa per un totale di oltre 12.000 euro distribuiti; 86 sono le spese consegnate agli over 65enni, disabili o invalidi, grazie al servizio svolto dal gruppo comunale di Protezione Civile, Csp e Croce Rossa Novese”.
“.Da domani, infine, anche a Novi partirà il servizio organizzato dall’Asl per effettuare i tamponi su personale a rischio. Si tratta del cosiddetto “drive in”, che consente di effettuare un maggior numero di tamponi restando in macchina. I test saranno effettuati in piazza XX Settembre nella tenda di fronte all’ingresso della Croce Rossa”.

Notizie dai nostri territori: Oltrepò

VOGHERA – Il sindaco Carlo Barbieri ha reso note le modalità con le quali verranno distribuite 40mila mascherine. Alle 11.750 fornite da Regione Lombardia se ne sono aggiunte, infatti, altre 30mila reperite dall’amministrazione comunale. Che prevede, nei prossimi giorni, di acquistarne ulteriori. “Da giovedi 9 aprile inizierà la prima distribuzione di n. 2 mascherine per nucleo famigliare. La consegna sarà effettuata dalla cooperativa al quale Asm ha dato l’incarico di ritirare la carta con il metodo porta a porta nei giorni in cui avviene. Quartiere Centro: lunedì e giovedì; Quartiere Est: martedì; Ovest: mercoledì; Quartiere Sud: venerdì; Quartiere Nord: sabato. L’operatore ritirerà la carta e metterà nella cassetta della posta una busta contenente le mascherine.

CASTEGGIO – Anche l’amministrazione guidata da Lorenzo Vigo ha a disposizione un numero di mascherine superiore a quello fornito dalla regione. È lo stesso sindaco a renderlo noto: “Un grande Casteggiano, il dottor Gianfranco Casati, ci ha fatto recapitare una importante fornitura di mascherine chirurgiche. Anche se al momento è lontano fisicamente, il dottor Casati non si dimentica della sua Casteggio: a nome mio e di tutti i cittadini voglio ringraziarlo per questo meraviglioso gesto di cui non ci dimenticheremo. Ringrazio anche il Dr. Luigi Ricordi, per il fondamentale supporto logistico”.

Per Cirio, obbligo mascherine è “inopportuno”

“La Regione Piemonte sta predisponendo un contingente di mascherine da donare alla popolazione perché oggi una mascherina può costare anche 10-15 euro ed è difficilissimo trovarle”: lo ha dichiarato il presidente Alberto Cirio ai microfoni di Mi Manda Raitre. “Ci sono persone e famiglie che fanno faticano a pagare la ricarica del telefono alla fine del mese – ha osservato – Obbligarle a comprare una mascherina, con la difficoltà di trovarla e di doverla pagare, credo sia una regola di difficile attuazione e non è rispettosa delle esigenze delle persone. Finché non riusciremo ad avere una disponibilità complessiva per tutti credo che mettere l’obbligo sia al momento inopportuno, anche se c’è una raccomandazione forte per tutti, quella di indossarla quando si esce”. L’intervento del presidente

Ok del San Matteo al test sierologico

Un test sierologico capace di dare una sorta di ‘patente di immunità’ dal virus: è la notizia che arriva dal Policlinico San Matteo. “Regione Lombardia – ha spiegato il presidente Fontana – ha fatto una scelta di prudenza, senza fughe in avanti, per la ricerca di test sierologici affidabili. Uno di questi è stato individuato al Policlinico San Matteo di Pavia. Si tratta di un test che attraverso un prelievo di sangue, verificherà chi ha
sviluppato gli anticorpi al Covid-19. Entro 2 settimane è attesa la certificazione CE, poi si potrà partire con i test sulla popolazione”.
“Il test – ha proseguito il governatore – serve a rilevare che una persona che ha contratto il virus, considerata guarita perché negativa a due tamponi a distanza di qualche giorno, ha sviluppato quegli anticorpi che gli consentiranno di non ammalarsi di nuovo. Quindi da una parte ci sarà chi riceverà una ‘patente di immunità’, dall’altra parte, chi non risulterà immune, dovrà continuare a mantenere le precauzioni attualmente adottate per tutti”.

Mattarella per il Servizio Sanitario Nazionale

In occasione della Giornata Mondiale della Salute, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato una dichiarazione:
“La Giornata Mondiale della Salute ricorre quest’anno mentre l’intero pianeta è chiamato ad affrontare una pericolosa pandemia, causata da un virus ancora per molti aspetti sconosciuto e assai temibile soprattutto per la popolazione più anziana e le persone deboli, già affette da pregresse patologie. Tanti lutti e sofferenze hanno reso ancor più evidente il valore della salute, componente essenziale del diritto alla vita, presidio da preservare e rafforzare nella solidarietà tra i popoli, gli Stati, i continenti. E’ proprio la valenza universale del diritto alla salute che ci chiama a un impegno, a una corresponsabilità di carattere globale, mettendo da parte egoismi nazionali e privilegi di sorta al fine di dare alla cooperazione mondiale un impulso di grande forza per ciò che riguarda le cure, la ricerca, lo scambio di informazioni, la fornitura di strumenti capaci di salvare vite umane.
L’umanità ha le risorse per debellare questo nuovo virus, come le ha per contrastare malattie e disagi particolarmente diffusi nelle aree più povere e dove l’ambiente ha subito danni maggiori. L’impegno solidale per la salute può diventare così un vettore di pace e amicizia, capace di influenzare positivamente le relazioni tra i Paesi.
Questa giornata, la settantesima, è dedicata agli infermieri e alle ostetriche. Le vicende drammatiche di questi giorni hanno mostrato di quanta generosità, professionalità, dedizione sono capaci gli operatori sanitari. Il nostro pensiero grato e riconoscente va alle infermiere e agli infermieri in prima linea, e con loro a tutti i medici degli ospedali e dei servizi territoriali, agli assistenti, ai ricercatori, a quanti operano nei servizi ausiliari: li abbiamo visti lavorare fino allo stremo delle forze per salvare vite umane e molti di loro hanno pagato con la vita il servizio prestato ai malati.
I Servizi Sanitari Nazionali costituiscono capisaldi essenziali delle comunità. La qualità della vita e gli stessi diritti fondamentali della persona sono strettamente legati alle capacità e all’universalità del servizio alla salute. Ma le strutture da sole non basterebbero senza l’umanità e la responsabilità di chi vi opera: per questo il ringraziamento di oggi deve tradursi in un sostegno lungimirante e duraturo da parte delle nostre comunità”.

Il Governo programma la “Fase 2”

(ANSA) – Sarà in due step la ‘Fase 2’: il primo riguarderebbe piccole aperture per le attività produttive, mentre il secondo interesserebbe una rimodulazione delle misure per spostamenti e uscite. Sarebbe questo l’orientamento emerso nel corso del vertice tra il premier Conte e i tecnici in vista della scadenza in vista della scadenza delle misure di contenimento il 13 aprile . In ogni caso non sarebbero ancora stare ipotizzate date e la linea ribadita sarebbe quella della “gradualità e prudenza” nelle riaperture.

Nessun imminente “liberi tutti”

(AdnKronos) – “Attenti a pericolosi miraggi e illusioni ottiche. Non siamo a pochi passi dall’uscita dall’emergenza e dall’ora ‘x’ che ci riporterà, con un battito di ciglia, alla situazione di prima. E’ sbagliato immaginare un imminente ‘liberi tutti’ dove ciascuno di noi, da un giorno all’altro, torna alle vecchie abitudini”. Lo ha detto il Commissario Straordinario per l’Emergenza, Domenico Arcuri.

ISS: “Cautela su test sierologici”

(AGI) – “I test sierologici possono dare utili indicazioni ma i risultati vanno presi con una certa cautela. Non servono a fare diagnosi, la diagnosi si fa con il tampone. Il test sierologico serve a capire chi ha gli anticorpi, e laddove sono stati valutati non sono stati del tutto soddisfacenti. La sensibilità non era al 100% e si sta valutando. Anche quello dell’istituto S.Matteo di Pavia si sta valutando”. Lo ha detto il direttore del dipartimento malattie infettive dell’Iss, Gianni Rezza, al punto stampa in Protezione Civile. “Se lo dovessi fare oggi – ha aggiunto – mi resterebbe il dubbio: è un vero risultato o e’ un falso positivo? È un’indicazione di massima. E sull’immunità, su quanto sia protettiva e duratura, ancora c’è da studiare. Io penso che la malattia, per analogia, probabilmente la dà ma non abbiamo sufficiente follow up per esserne sicuri”. 

Al Veneto il record dei tamponi

(AGI) – Il Veneto conferma il suo primato nei tamponi Covid-19. E pare determinato a tenere stretto il suo record in ogni modo. Al punto che oggi, raggiunti i 153 mila tamponi eseguiti (record nazionale in rapporto alla popolazione), dopo aver per primo condotto piani di tamponamenti di massa nella comunità di Vo, tristemente nota per il focolaio che ha fatto conteggiare il primo decesso in Italia, oggi ha messo in funzione una macchina completamente automatica da 9 mila tamponi analizzati.
Si tratta di una attrezzatura unica in Italia, acquistata in Olanda per circa 400 mila euro, che promette di permettere al Veneto di raggiungere l’obiettivo dei 20 mila tamponi al giorno. “Tra oggi e domani entrerà in funzione la macchina installata nel laboratorio del professor Crisanti che da sola garantirà l’analisi di 9 mila tamponi al giorno. Tutto in piena autonomia – ha spiegato il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso di un punto stampa – ad oggi abbiamo accumulato tamponi da analizzare per mancanza di reagenti, sono circa 7 o 8 mila e ora speriamo di andare a regime al più presto”.
Anche sul fronte dei reagenti e dei kit (gli “stecchini” che vengono usati per prelevare campioni di saliva o muco) il Veneto ha comunque saputo rimboccarsi le maniche e organizzarsi avviando produzioni e sperimentando di materiali ‘Made in Veneto’.
“Se avessimo avuto tutti i reagenti necessari non avremmo accumulato ritardi nelle analisi – ha sottolineato Zaia – stiamo correndo e ora con questa nuova macchina ci darà respiro eraggiungeremo finalmente l’obiettivo annunciato di 20mila tamponi al giorno”. 

Sondaggio SWG: la percezione degli Italiani

(ASKANEWS) – L’epidemia non sposta molti voti, almeno per ora, ma cambia l’atteggiamento degli italiani verso l’Ue e gli altri paesi stranieri. L’ultimo “radar” Swg del 6 aprile mostra solo piccole variazioni nelle percentuali dei partiti, ma segnala un repentino “innamoramento” per la Cina, ora preferita agli Stati Uniti come alleato. Crolla invece, come era prevedibile, il giudizio sull’Ue, percepita come sorda ai problemi che l’Italia sta vivendo.
Spiega Swg: “La crisi legata alla pandemia cambia anche la percezione degli scenari politici a livello globale. L’empatia dovuta all’essere state le due realtà più colpite nella fase iniziale dell’epidemia, ma anche gli aiuti reciproci, producono un notevole avvicinamento degli italiani alla Cina, al punto da preferirla come alleato rispetto allo storico partner americano”.
“Sul piano europeo invece, – sottolinea l’istituto di ricerche – le dinamiche recenti hanno incrinato fortemente il rapporto dei cittadini con le istituzioni europee”. Ma non solo, l’epidemia ha “ha anche diviso le opinioni pubbliche dei diversi stati membri.
Gran parte degli italiani, come anche la maggioranza dei francesi, sostiene il bisogno di politiche solidali tra i paesi per condividere i costi della crisi. In termini finanziari ciò si traduce nell’assenso con l’ipotesi degli Eurobond, strumento che però trova la contrarietà di due terzi dei tedeschi”.
(Per leggere i dati dell’osservatorio SWG clicca qui).

L’invito dell’Elemosiniere: “Donate”

(SIR) – Un invito alla solidarietà, tramite un’offerta per l’emergenza sanitaria in atto. A chiederla a cardinali, arcivescovi, vescovi e prelati che compongono la Cappella Papale è il card. Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico del Santo Padre. “A causa della pandemia da Covid-19, le celebrazioni liturgiche presiedute dal Santo Padre nella Settimana Santa saranno vissute senza la presenza di quanti, in conformità al Motu Proprio Pontificalis Domus, compongono la Cappella Pontificia”, ricorda l’Elemosineria apostolica in una nota diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede. “Per partecipare alle sofferenze di quanti sono nella prova”, in una missiva, l’elemosiniere chiede di essere uniti intimamente e in modo speciale al Pontefice, vescovo di Roma che “presiede alla comunione universale della carità” (Concilio Ecumenico Vaticano II, Costituzione Lumen gentium, 13), attraverso un’offerta. “Il Santo Padre deciderà poi la destinazione dell’elemosina raccolta per l’emergenza sanitaria”, precisa Krajewski.

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