CORONAVIRUS – 18 aprile 2020. Le notizie del giorno

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SOMMARIO

Notizie dai nostri territori:
TORTONA – Tamponi nelle RSA
VILLALVERNIA – Il Comune ringrazia Chiodi
NOVI L. – Le iniziative dei volontari AVO
SAVIGNONE – Ridotti gli orari degli uffici
BRONI – Si lavora al piano di rilancio
STRADELLA – Prorogata la sosta gratuita

Dalle regioni:
Cirio: “Servono misure differenziate”
Gallera: “Ricostruzioni vergognose”

Notizie nazionali:

Dal 4 maggio ok sport all’aperto?
Si lavora al “bonus famiglie”
Parte gara per i test sierologici
Nuova zona rossa nel Lazio
3,7 milioni di lavoratori in difficoltà
Il virus sulla pelle degli adolescenti
100 Paesi invocano aiuti
La preghiera del Papa

Notizie dai nostri territori

TORTONA – Nell’ospedale cittadino sono ricoverate 109 persone di cui 33 residenti a Tortona. Lo ha reso noto il sindaco Chiodi.
“Questa mattina sono arrivate le 10mila mascherine FFP2 che erano state ordinate dal Comitato Tortona per l’Ospedale”, ha aggiunto il sindaco. 9mila sono già state consegnate all’Ospedale, le altre 1000 verranno fornite al Distretto. Inoltre, sono in corso i tamponi per tutti gli ospiti e il personale delle residenze sanitarie per anziani e delle stutture simili sul territorio. Sono già stati effettuati presso il Piccolo Cottolengo, la Residenza Lisino, il Mater Dei, la Casa Madre delle Piccole Suore della Carità. Le operazioni si concluderanno martedì.

VILLALVERNIA – In tempi bui come quelli che stiamo vivendo, è importante riscoprire forme di collaborazione e solidarietà a tutti i livelli. Compreso quello amministrativo. Per questa ragione, con un comunicato su Facebook, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Villalvernia hanno ringraziato il Comune di Tortona nella persona del sindaco Federico Chiodi “che ci ha permesso di condividere e beneficiare dei progetti di assistenza attuati sul territorio Tortonese a fronte dell’attuale situazione di emergenza sociale e sanitaria”.

NOVI LIGURE – Altra bella iniziativa dell’Associazione Volontari Ospedalieri di Tortona e di Novi Ligure, che mette a disposizione un “numero amico di ascolto”. Basta chiamare il numero 324-780 8097 dalle 9:00 alle 19:00, lasciare il proprio numero e sarete ricontattati dai volontari. Altra iniziativa è rivolta a tutti i bambini che in questi giorni si sono dilettati nel disegno. Alle loro famiglie si chiede di inviare all’indirizzo e-mail avotortona@gmail.com le loro creazioni. L’Associazione sarà lieta di raccoglierli e farli avere a tutte quelle persone che sono ricoverate in ospedale o in isolamento nelle case di riposo.

SAVIGNONE – Al fine di ottemperare al meglio alle disposizioni contenute nel DPCM 1° aprile 2020, il sindaco Mauro Tamagno ha prescritto importanti restrizioni all’interno degli Uffici Comunali. Alla luce di ciò, dal 19 aprile al 3 maggio le persone potranno accedere agli uffici comunali solamente dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12. Esclusivamente per denunce di decesso ed emergenze nei giorni di sabato e domenica è possibile contattare il numero 334/7805253, attivo sempre dalle 8 alle 12.

BRONI – Sta prendendo forma il progetto di rilancio del territorio per il periodo post-pandemia, voluto dal sindaco Antonio Riviezzi, del quale avevamo fatto cenno nelle settimane passate. Alle strategie da mettere in atto sta lavorando un team guidato da Stefano Denicolai e Andrea Zatti dell’Università di Pavia. Il progetto, ha detto il sindaco Riviezzi, interesserà tutti i soggetti coinvolti nelle dinamiche sociali ed economiche, dalle imprese ai pendolari, dai commercianti agli agricoltori. Saranno inoltre chiamati in causa anche i comuni limitrofi, in modo da ottenere una risposta corale alle esigenze di un territorio che non si limita ai confini comunali bronesi.

STRADELLA – L’amministrazione comunale guidata da Alessandro Cantù ha deciso di prorogare fino al 3 maggio la sosta gratuita nei parcheggi delimitati dalle strisce blu. La scelta nasce “allo scopo di agevolare gli spostamenti indispensabili e non prorogabili dei cittadini”.

Cirio: “Servono misure differenziate”

In un’intervista a Sky Tg24 il presidente Alberto Cirio ha dichiarato: “Mi auguro che il Governo abbia la forza di imporre delle scelte omogenee sulla Fase2. Quando c’era la necessità di contenere il contagio, quelle scelte divise per province e per aree credo che non fossero scelte opportune. Anche nella Fase2 dell’economia abbiamo bisogno di avere naturalmente misure differenziate, perché l’emergenza in Puglia è diversa dal Piemonte, però per quanto riguarda l’area omogenea del Nord-Ovest mi auguro che ci possano essere misure coerenti di una Regione rispetto a un’altra. E questo è un compito del Governo”.

Gallera: “Ricostruzioni vergognose”

(AdnKronos) – “Regione Lombardia ha dato piena e pronta attuazione alle linee guida del ministero della Salute del 22 gennaio che avevano per oggetto le modalità di presa in carico dei cittadini al rientro dalla Cina e i loro contatti che presentavano sintomi riferibili al Covid, trasmettendole a tutti i rappresentanti del sistema socio-sanitario il 23 gennaio. Ogni altra ricostruzione su ritardi e omissioni è priva di fondamento, vergognosa e strumentale”. Lo riferisce l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in relazione ad alcuni apparsi sui giornali di oggi. “La segnalazione – spiega Gallera – era stata diffusa ad Asst e Ats, Case di Cura accreditate, direttori di U.o. e di Dipartimento Malattie infettive e laboratori”.

Dal 4 maggio ok sport all’aperto?

(ANSA) – Palestre chiuse ma sport all’aperto e jogging consentiti anche lontano da casa. E’ una delle misure allo studio del governo in vista del 4 maggio. “Dobbiamo dare maggiore libertà di movimento ai cittadini e la soluzione possibile è questa considerando anche il senso di responsabilità delle persone”, spiega il sottosegretario Pierpaolo Sileri. Potrebbe esserci anche, come anticipato agli sportivi dal ministro Vincenzo Spadafora, il via libera agli allenamenti individuali degli atleti, purché in condizioni di sicurezza. La scelta spetterà al governo anche in base all’andamento dell’epidemia.

Si lavora al “bonus famiglie”

(ANSA) – Un bonus per aiutare le famiglie con figli. E’ questa, secondo quanto si apprende, una delle misure allo studio per il prossimo decreto di aprile, con gli interventi anti-Coronavirus a sostegno dell’economia. Sul tema ci sarebbe già una proposta del ministero della Famiglia: la stessa Elena Bonetti ne ha parlato più volte, puntando su un assegno mensile sulla falsariga dell’attuale bonus bebè ma è possibile, dati i limiti di risorse, che si possa partire con un intervento una tantum.

Parte gara per i test sierologici

(ANSA) – Parte la gara per l’acquisizione dei test sierologici che serviranno alla messa in atto della campagna nazionale che rileverà l’immunità dei cittadini al sarsCov2. Il commissario straordinario Domenico Arcuri ha infatti indetto la gara. Le consegne – per i primi 150mila kit estendibili ad ulteriori 150mila – partiranno dal 3 maggio. L’indagine a campione sulla sieroprevalenza “ci permetterà di capire il livello di diffusione del virus nel Paese e di pianificare le prossime fasi e il ritorno all’attività”, ha sottolineato il ministro della salute Roberto Speranza.

Nuova zona rossa nel Lazio

(AGI) – Campagnano di Roma, comune a nord della Capitale, è diventato zona rossa. In un centro di riabilitazione sono stati trovati quasi 80 casi positivi. Sono disposti divieto di accesso, sospensione degli uffici pubblici, la soppressione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità; la soppressione di tutte le attività commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie, distributori di carburante, bancomat e postamat, raccolta e smaltimento rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Campagnano Romano è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici.

3,7 milioni di lavoratori in difficoltà

La sospensione delle attività produttive ha causato per 3,7 milioni di lavoratori il venir meno dell’unica fonte di reddito familiare. Ad essere più colpite sono le coppie con figli (1.377 mila, 37%) e i genitori ‘soli’ (439 mila, 12%) con il rischio di non riuscire a fronteggiare le spese quotidiane. È quanto emerge dall’analisi della Fondazione Consulenti del Lavoro, secondo cui si tratta di un dato “preoccupante” se si considera che ben il 47,7% dei lavoratori dipendenti dei settori che hanno chiuso guadagnava meno di 1.250 euro mensili e il 24,2% si trova addirittura sotto la soglia dei mille euro. “I provvedimenti adottati a tutela della salute pubblica hanno esposto a maggiore rischio proprio i lavoratori meno qualificati e a più basso reddito, che avrebbero invece avuto bisogno di più tutele”. Da un punto di vista territoriale è al Sud che si ha la maggiore concentrazione di disagio. La situazione appare più critica tra gli autonomi: non solo la quota di quanti non lavorano per effetto delle chiusure da COVID-19 è più alta (55% contro il 38,2% dei dipendenti), ma tra questi ultimi è più elevata anche la percentuale di chi vive in famiglie monoreddito (sono il 42% contro il 38% dei dipendenti).

Il virus sulla pelle degli adolescenti

(DIRE) – “Stiamo raccogliendo dati che potrebbero essere interessanti, anche sui bambini, per esempio, che non sono sintomatici in modo importante ma che hanno delle manifestazioni molto specifiche che stiamo valutando. Stiamo vedendo delle manifestazioni particolari soprattutto negli adolescenti, che somigliano ai geloni ma che difficilmente possono esserlo perche’ non sono in linea con la stagione. Segnalazioni di questo tipo stanno fioccando, ne vediamo sempre di più”. Così Andrea Locatelli, dermatologo al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, all’agenzia DIRE. “Quadri cutanei che potrebbero essere in qualche modo associati al virus stesso, come alcuni esantemi per esempio, oppure alle terapie alle quali questi pazienti sono sottoposti”.

100 Paesi invocano aiuti

(AGI) – Il grido di allarme dei mercati emergenti per la ricaduta economica del coronavirus coinvolge oltre 100 Paesi poveri e a medio reddito, che già hanno invocato l’aiuto finanziario del Fmi e della Banca Mondiale. La grande preoccupazione evocata da Kristalina Georgieva, direttrice generale del Fondo, riguarda il livello di debito che grava su alcuni Stati. Negli ultimi due mesi, i mercati emergenti hanno segnato deflussi di capitale per 100 miliardi di dollari, oltre tre volte in più di quelli registrati nello stesso periodo durante la crisi finanziaria globale del 2008. Il rischio serio è che il Covid-19, sommato al crollo dei prezzi delle materie prime, vada a impattare in modo inarrestabile sulla loro situazione debitoria.

La preghiera del Papa

(Vatican News) – “Ieri ho ricevuto una lettera di una suora, che lavora come traduttrice nella lingua dei segni per i sordomuti, e mi raccontava il lavoro tanto difficile che hanno gli operatori sanitari, gli infermieri, i medici, con i malati disabili che hanno preso il Covid-19. Preghiamo per loro che sono sempre al servizio di queste persone con diverse abilità, ma non hanno le abilità che abbiamo noi”. Lo ha chiesto Papa Francesco durante la consueta messa mattutina a Santa Marta.

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