CORONAVIRUS – 30 aprile 2020. Le notizie del giorno
SOMMARIO
Notizie dai nostri territori:
PONTECURONE – Flash mob del 1° maggio
SALE – Impennata nel numero di positivi
NOVI L. – La lettera di Cabella per i novesi
CASELLA – Trasferiti i pazienti della RSA
CIGOGNOLA – Distribuite altre mascherine
ZAVATTARELLO – La donazione di EfferreLa Lombardia non allargherà le restrizioni
Il sistema sanitario piemontese va rivistoConte riferisce al Parlamento
Ieri sera varato un Decreto Legge
La strategia del Ministero della Salute
La Calabria allarga la fase 2
Segnali positivi dall’indice R0
Si punta al vaccino entro fine anno
Funerali: le disposizioni del Viminale
CEI: “Nessuna contrapposizione”
Notizie dai nostri territori
PONTECURONE – Il paese si prepara ad un flash mob per la Festa dei Lavoratori. Scrive l’Amministrazione Comunale: “In questo anno bisesto e un po’ (tanto) funesto, tutte le abitudini e gli appuntamenti classici vengono messi da parte e sostituiti da un #stiamoacasa e #andràtuttobene; così anche il concertone del primo maggio, che quest’anno è sospeso. Niente rock nei prati, pare. Perché, allora, non provare un mini concerto balcone-diffuso? Su proposta – e caldeggiata candidatura – di alcuni cittadini, lanciamo il flashmob della festa dei lavoratori, ritenendo che possa essere un modo per riprendere i contatti sociali, seppur a distanza. Programma: Ore 18:00 Io Vagabondo – Nomadi; Rinascerò, Rinascerai – Roby Facchinetti. Partecipare è semplice: basta aprire le finestre, accendere la radio selezionando il brano scelto e cantare a squarciagola”.
SALE – In paese si è verificata un’impennata nel numero di casi confermati: da 63 a 112 nel giro di 24 ore. L’impennata, commenta il sindaco Rina Arzani, “è conseguente ai risultati dei controlli e dell’attuazione di ulteriori tamponi. Fortunatamente molti casi sono asintomatici ed altri in fase di conclusione”. Intanto, la mascherina “Holly” sbarca anche a Sale. “I volontari della Protezione Civile stanno distribuendo a tutte le famiglie del Comune di Sale le mascherine modello Holly gentilmente donate dal Gruppo Gavio di Castelnuovo Scrivia”, scrive su Facebook il sindaco. Anche 2 mascherine “chirurgiche” monouso, messe a disposizione dall’ Amministrazione Comunale, saranno consegnate ai cittadini.
NOVI LIGURE – Il sindaco Cabella ha scritto un messaggio ai cittadini in occasione del 1° maggio. Ne riportiamo uno stralcio.
“Quest’anno la ricorrenza acquista un ulteriore significato: è nostro dovere puntare l’attenzione su chi, purtroppo, durante l’emergenza Coronavirus ha perso il lavoro o su chi non l’ha perso del tutto ma è stato compromesso dagli ultimi avvenimenti”. “Sta per iniziare una battaglia che ci vedrà tutti combattenti e partecipi dei sacrifici necessari per ricostruire quello che abbiamo e per rafforzare il concetto del lavoro in tutte le sue forme”. “La cura e le cautele che abbiamo imparato ad assumere in questi lunghi mesi di inattività per alcuni, di enormi sacrifici anche fisici per altri, non devono comunque farci dimenticare che è nel lavoro che si esalta l’essenza dell’uomo. Senza lavoro non può esserci libertà”.
CASELLA – In questi giorni, a seguito di contatti tra l’Amministrazione e Alisa (l’azienda sanitaria della Regione Liguria), è stato avviato il trasferimento degli ospiti residenti presso la struttura di Cortino presso strutture specializzate Covid19 al fine di garantire le cure necessarie. Conclusa questa fase di trasferimento la struttura sarà sanificata.
CIGOGNOLA – Per agevolare coloro i quali dal 4 maggio prossimo saranno autorizzati ad uscire di casa per recarsi al lavoro o per una visita ai parenti, l’Amministrazione Comunale ha deciso di effettuare una nuova distribuzione di mascherine, destinate ai soggetti con età compresa fra i 18 ed i 70 anni. Tale scelta, spiega il sindaco Gianluca Orioli, è legata alla necessità di rifornire di strumenti di protezione personale quella fascia di popolazione che per prima potrà ricominciare a circolare, seppur nel rispetto delle recenti norme dettate dal Governo. Il primo cittadino aggiunge: “Ringrazio nuovamente l’intera comunità di Cigognola che, in questa difficile situazione di emergenza, ha dato grande prova di senso civico e rispetto delle regole”.
ZAVATTARELLO – Arriva un gesto di generosità da parte della Scuderia Efferre Motorsport nei confronti delle comunità di Zavattarello e Romagnese. Scrivono dall’associazione: “Come tutti anche la nostra piccola società sportiva è stata travolta da questa terribile pandemia e ha dovuto subire un’inevitabile battuta d’arresto delle proprie attività, ma ci sembrava doveroso, per quanto fosse possibile e grazie alla generosità dei nostri sportivi iscritti, aiutare i due piccoli comuni della Val Tidone che ci hanno dato i natali e ci hanno sempre supportato nelle nostre attività ovvero Zavattarello e Romagnese. Seguendo le indicazioni dei due primi cittadini Simone Tiglio e Manuel Achille che salutiamo con affetto, abbiamo deciso di donare gift card per buoni spesa per un valore complessivo di 750 € che verranno presto distribuite a tutta la popolazione, 360 € in buoni benzina come piccolo riconoscimento ai volontari che tanto si stanno adoperando con propri mezzi per l’assistenza alla popolazione e mascherine per fronteggiare questa seconda fase. È un piccolo gesto ma fatto con il cuore. Grazie ancora a tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare questo”.
Dalle regioni
La Lombardia non allargherà le restrizioni
(ANSA) – “Noi non proporremo delle ordinanze che vadano ad allargare quanto previsto dal Dpcm, elimineremo tutte le restrizioni che avevamo posto”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana a 7 Gold, parlando della Fase 2. Dal 4 maggio “sostanzialmente noi allargheremo nel senso di rinunciare a tutte le nostre limitazioni” ha detto Fontana, spiegando che “riapriamo alberghi, uffici professionali, mercati all’aperto e al chiuso” ma solo per i generi alimentari. “Noi allargheremo dove avevamo ristretto”, ha aggiunto.
Il sistema sanitario piemontese va rivisto
La Giunta regionale ha deciso, durante la riunione odierna, la costituzione di un gruppo di lavoro per il miglioramento dell’assistenza ospedaliera che sarà presieduto da Giovanni Monchiero e che lavorerà in sinergia con quello sulla medicina territoriale coordinato da Ferruccio Fazio. «Per far fronte alla pandemia – rileva l’assessore Luigi Icardi – l’intero sistema sanitario piemontese ha subito una drastica e inevitabile riorganizzazione, che oggi va necessariamente rivista per permettere ai servizi sanitari di tornare alla normalità, mantenendo al contempo l’assistenza specifica per i pazienti Covid”.
Notizie nazionali
Conte riferisce al Parlamento
(ANSA) – Il premier Giuseppe Conte ha tenuto una informativa prima alla Camera e poi al Senato sull’emergenza Coronavirus e le misure adottate dal governo. “Al termine delle due settimane (previste dal Dpcm del 4 maggio, ndr) avremo un quadro più chiaro e potremo procedere ad un ulteriore allentamento delle misure contenitive”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nell’informativa alla Camera. “Se nei prossimi giorni la curva dei contagi non dovesse crescere allenteremo ulteriormente le misure assicurando l’apertura in sicurezza del commercio al dettaglio, della ristorazione, dei servizi alla persona”, aggiunge. Il premier assicura che “non ci sarà un piano rimesso a iniziative improvvide di singoli enti locali ma basato su rilevazioni scientifiche. Iniziative che comportino misure meno restrittive non sono possibili, perché in contrasto con le norme nazionali, quindi sono da considerarsi a tutti gli effetti illegittime”. “Occorrerà valutare la possibile riapertura, in modalità sperimentale, di nidi e scuole dell’infanzia, oltre ai centri estivi e ad altre attività ludiche ed educative destinate a nostri bambini”.
L’INTERVENTO DI CONTE AL SENATO: https://www.youtube.com/watch?v=qCp8xuFXrVI
Ieri sera varato un Decreto Legge
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che introduce, fra le altre disposizioni, alcune in materia di tutela dei dati personali nel tracciamento dei contatti e dei contagi da COVID-19. Il testo prevede che, presso il Ministero della salute, sia istituita una piattaforma per il tracciamento dei contatti stretti tra i soggetti che installino, su base volontaria, un’apposita applicazione per dispositivi di telefonia mobile. Questo “al solo fine di allertare le persone che siano entrate in contatto con soggetti positivi al nuovo coronavirus e tutelarne la salute attraverso le previste misure di profilassi”. L’applicazione sarà complementare rispetto alle ordinarie modalità già in uso da parte del Servizio sanitario nazionale.
La strategia del Ministero della Salute
(AdnKronos) – Venti indicatori suddivisi per tre macroaree, ovvero capacità di monitoraggio; accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti; stabilità di trasmissione e tenuta dei servizi sanitari. Passa da qui la strada tracciata dal ministero della Salute, stando alla bozza di documento in possesso all’Adnkronos, per monitorare l’epidemia del Covid-19. Parametri che equivalgono a dei campanelli d’allarme, da tenere costantemente sott’occhio – con l’aiuto, i dati e le informazioni aggiornate dei territori – per valutare se ‘chiudere i rubinetti’ di eventuali focolai e far scattare il lockdown. Per i tamponi, ad esempio, la soglia è sotto controllo quando il trend di positivi è in diminuzione in setting ospedalieri e Pronto soccorso, scatta l’allerta, invece, se in questi ambiti il trend è in aumento. Tra gli indicatori più significativi, naturalmente, figura il “numero di nuovi casi di infezione confermata da Sars-Cov-2 per Regione non associati a catene di trasmissioni note”. Nel documento viene messo nero su bianco che “nei primi 15-20 giorni dopo la riapertura è atteso un aumento del numero dei casi”. Chi entra in zona ‘rossa’, con un rischio “alto” o “molto alto” di impatto del contagio retrocede alla fase 1. E torna ad abbassare le saracinesche.
La Calabria allarga la fase 2
La Calabria da oggi, 30 aprile, consente la ripresa di “bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie e agriturismi con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto”, come prevede l’ordinanza firmata dalla presidente della Regione Jole Santelli. “Poiché in queste settimane i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, è giusto oggi che la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso”. Così su Facebook la governatrice calabrese. Il Governo pensa di impugnare il provvedimento.
Segnali positivi dall’indice R0
(AGI) – L’indice R0 che misura i contagi di coronavirus è sceso sotto 1 in tutta Italia. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro nel punto stampa all’Iss. Brusaferro ha spiegato che “la curva continua a decrescere sia come numero di sintomatici che di casi. Il numero delle regioni dove i casi sono limitati sta aumentando progressivamente, a conferma dei risultati delle misure adottate. RT in tutte le regioni è sotto l’1 anche considerato il range con le ipotesi più pessimistiche. Questo è un dato molto positivo ed è la conseguenza delle misure e dell’adesione dei cittadini”.
Si punta al vaccino entro fine anno
(AdnKronos) – AstraZeneca e l’Università di Oxford annunciano un accordo per lo sviluppo e la distribuzione globale del potenziale vaccino allo studio presso l’ateneo britannico volto a prevenire l’infezione da Sars-CoV-2, dal nome provvisorio ChAdOx1 nCoV-19. Il siero è in fase di sviluppo presso il Jenner Institute di Oxford e, in base all’accordo, AstraZeneca sarà responsabile dello sviluppo e della produzione e distribuzione mondiale del vaccino. “Mentre Covid-19 continua a impadronirsi del mondo – sottolinea Pascal Soriot, amministratore delegato AstraZeneca in una nota – è urgente la necessità di un vaccino. Questa collaborazione riunisce le competenze di livello mondiale dell’Università di Oxford in vaccinologia e le capacità globali di sviluppo, produzione e distribuzione di AstraZeneca. La nostra speranza è che, unendo le forze, possiamo accelerare la disponibilità di un vaccino: puntiamo – ha dichiarato al ‘Financial Times’ – ad avere i primi 100 milioni di dosi entro la fine dell’anno, dando priorità alle categorie a rischio”.
Funerali: le disposizioni del Viminale
Le cerimonie funebri, consentite a partire dal 4 maggio, dovranno svolgersi seguendo una serie di misure anti Covid -19 specificate in una circolare ai prefetti del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione. La circolare inviata ai prefetti specifica: che le cerimonie debbano essere circoscritte esclusivamente in un edificio di culto o in un luogo all’aperto, svolgendosi comunque in un tempo contenuto; che una volta terminato il funerale, i partecipanti dovranno allontanarsi evitando assembramenti e cortei; che tutti i riti debbano compiersi nel medesimo luogo in cui viene celebrata la cerimonia funebre; che, nel caso in cui venga celebrata la Messa, sia evitato il contatto fisico e lo scambio del segno della pace. I partecipanti devono indossare i dispostivi di protezione personale e, in caso di celebrazione in un luogo chiuso, il locale deve garantire una capienza adeguata ed essere previamente sanificato.
(SIR) – Prima dell’accesso in chiesa dei partecipanti alle esequie funebri – indica la Cei –, occorre che “sia garantita da un addetto alla sicurezza la misurazione della temperatura corporea, attraverso un termometro digitale o un termo-scanner”. Una disposizione che è richiesta anche per le celebrazioni all’aperto. “Venga bloccato l’accesso a chi risulti avere una temperatura corporea superiore ai 37,5 °C”.
Per approfondire:
Le indicazioni del Viminale
Nota integrativa della CEI
CEI: “Nessuna contrapposizione”
(SIR) – “Non tenere conto della prudenza e dell’obbedienza alle disposizioni significherebbe essere ciechi e decontestualizzati rispetto al vissuto di tristezza e dolore con cui stiamo ancora facendo i conti. Nascono da questa passione per l’umanità anche le parole dei vescovi italiani. Nessuna fuga in avanti, dunque; né tanto meno irresponsabilità verso le regole o strappo istituzionale. Il confronto e il dialogo con le istituzioni governative – anche in qualche passaggio dai toni forti – non è mai venuto meno, all’insegna di una reciproca stima”. Lo precisa mons. Stefano Russo, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, in un’intervista dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali per i media Cei che domani sarà pubblicata integralmente da Sir, Avvenire, Tv2000 e Radio InBlu. “Le parole del Santo Padre sono la cifra essenziale per il cammino da compiere da qui alle prossime settimane. In quelle parole non c’è contrapposizione con la Chiesa italiana – osserva mons. Russo –: il Papa sostiene da sempre e con paternità il nostro agire”. “Il dialogo con le istituzioni governative è quotidiano e all’insegna di una collaborazione leale”, conferma mons. Russo, aggiungendo che “stiamo lavorando da un paio di settimane su un Protocollo per le celebrazioni eucaristiche, che minimizzi al massimo il rischio del contagio: preservare la salute di tutti deve essere un interesse primario”.