Alberi in ricordo delle vittime del virus

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CASTELNUOVO SCRIVIA – Il sindaco Gianni Tagliani ha perso il padre Lucio a causa del Coronavirus: è uno dei tanti castelnovesi che ha vissuto nel profondo del cuore un lacerante strappo provocato dal Covid che non ha permesso né a lui né a sua mamma Agnese di vedere il loro congiunto per l’ultima volta, né di accompagnarlo al cimitero. A Castelnuovo sono morte, ad oggi, 24 persone a causa della pandemia: il primo cittadino ha continuato a guidare la comunità con fermezza, in un momento pieno di incertezze e di confusione. Ora che la morsa del virus è meno stretta, lo sguardo va al futuro, nel ricordo di chi non ce l’ha fatta. È in programma per l’autunno una cerimonia pubblica durante la quale sarà messa a dimora una pianta per ogni morto di Covid. «Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa – afferma Tagliani – è che la questione ambientale è centrale. L’idea nasce nel nostro comune dove storicamente si piantano gli alberi in occasione di eventi più felici, come le nascite. Il Parco dei Neonati, sulle rive del torrente Scrivia, ospita più di mille alberi tutti schedati. In ossequio alla Legge Rutelli, diversamente dal comportamento generalizzato in Italia, Castelnuovo, anni fa, scelse la strada dell’adesione alla normativa con una piantumazione regolare iniziata proprio nel 1992 anno in cui fu promulgata la legge». Da allora, in occasione della festa di San Giuseppe (che nel 2020 per il Covid non si è tenuta), si svolge la cerimonia di assegnazione del certificato anagrafico con il numero dell’albero, la provenienza, la tipologia e l’esatta localizzazione all’interno del Parco. «Siamo stati i primi in Provincia di Alessandria a costituire un vero e proprio parco dedicato ai nuovi nati in cui gli alberi sono seguiti nella loro crescita dagli stessi genitori. – prosegue il sindaco – Credo sia importante che anche chi è scomparso in una maniera così devastante vada ricordato. Non solo con una semplice targa ma anche con una testimonianza reale che possa continuare a vivere, come probabilmente sarebbe stato per le persone, senza la pandemia». Il Comune si occuperà, d’accordo con le famiglie, di mettere a dimora un albero per ogni castelnovese che è mancato. «Si tratta di un’ulteriore sensibilizzazione sul tema della forestazione urbana e dei suoi effetti benefici per la lotta ai cambiamenti climatici, tanto più dopo i momenti difficili vissuti. – conclude l’assessore all’Ambiente Giuseppe Carbonato – Gli alberi saranno piantati in una zona attigua al Parco dello Scrivia».

Alessandra Dellacà

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