È scoppiata la “lavanda-mania”

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Coltivata da sempre più aziende dell’Oltrepò

GODIASCO – Provenza? No, Oltrepò pavese. È qui che è scoppiata la “lavanda-mania”. Perché anche l’Oltrepò ha i suoi bellissimi e coloratissimi campi da visitare. Questo è il periodo giusto. E, infatti, sui social imperversano foto di distese dalle tinte viola. Ne avevamo parlato, per primi, su questo giornale tempo fa. Adesso la moda dilaga.

Nella zona dell’Oltrepò pavese la lavanda inizia a fiorire a inizio giugno, con un picco di massima intorno alla metà del mese e una fioritura che si protrae fino alle prime settimane di luglio, quando avviene la raccolta. Le sfumature dall’indaco al blu violaceo della pianta francese predominano in distese argillose e al turista che giunge fin qui si presenta un pittoresco colpo d’occhio che regala emozioni uniche. La fioritura può essere ammirata a Borgoratto Mormorolo nei terreni delle aziende agricole “Impoggio” e “Torre Memoriola”, a Godiasco Salice Terme tra le colline a vigneto della cantina “Cabanon” e nell’azienda agricola “Cascina Costanza” e a Varzi tra le proprietà dell’agriturismo “Le Fragranze”.

Tra i pionieri a credere in questa coltura è stata la vogherese Elena Vicentini che dal 2009, insieme ai suoi genitori, ha voluto riprendere in mano la centenaria azienda agricola dei nonni denominata “Impoggio” che si trova a Borgoratto sulla strada provinciale che porta alla località di Costa Cavalieri nel comune di Fortunago. Un’azienda “bio” di 10 ettari dove si producono miele, more, noccioli e si coltivano vigneti, ma soprattutto lavanda che viene trasformata. Le specie coltivate sono Officinalis e Ibrida, dalla quale viene ricavato l’olio essenziale utilizzato nella preparazione di una vasta gamma di prodotti. Sempre a Borgoratto Massimiliano Peregoex, paracadutista oltrepadano, tre anni fa ha deciso di lasciare la divisa mimetica dell’esercito, per impugnare il badile e vestire i panni del contadino aprendo l’azienda “Torre Memoriola”. Coltiva zafferano e lavanda biologica. A Godiasco la “Fattoria Cabanon” ha iniziato nel 2011 con un piccolo campo di lavanda che nel tempo si è trasformato in un vero e proprio affare. Infatti, fiori e olio di lavanda, raccolta esclusivamente a mano, partono da casa nostra per essere esportati in tutta Italia e Nord Europa. Restiamo a Godiasco e troviamo “Cascina Costanza”, un’azienda tutta al femminile. La filosofia della cascina è quella di far assaporare ai propri ospiti prodotti a km zero, ricchi di gusto e di profumi. In particolare viene prodotto miele di lavanda, conserve e marmellate di stagione e prodotti per il corpo, ricavati utilizzando fiori, frutti e radici tutto rigorosamente raccolto a pochi passi dalla cascina.

Mattia Tanzi

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