Anche la “Robo” lascerà Stradella
I 25 lavoratori costretti a spostarsi a Landriano per non perdere il posto
STRADELLA – Il territorio stradellino perde un’altra delle sue storiche aziende. Dal primo ottobre, infatti, la “Robo”, fondata a Stradella nel 1938 da Rodolfo Bonanni, specializzata nella produzione di sughi e conserve alimentari, lascerà il magazzino nell’area delle logistiche per trasferirsi in un’altra struttura a Landriano, nel Pavese, nella zona industriale a ridosso del raccordo per la tangenziale di Milano. La notizia è stata comunicata nei giorni scorsi ai 25 lavoratori dell’azienda, in gran parte dirigenti e impiegati amministrativi, che ora, per non perdere il posto di lavoro, saranno costretti a sobbarcarsi un viaggio di oltre 70 km, tra andata e ritorno, visto che sono tutti di Stradella o dei paesi vicini. La proprietà ha motivato la decisione con la necessità di contenere i costi ed evitare ulteriori licenziamenti oltre a quelli già attuati ne-gli anni scorsi. Le difficoltà, infatti, sarebbero iniziate nel 2013, quando dalla storica sede di proprietà in via Primo Maggio, nei pressi della piscina e dello stadio comunale, l’attività è stata spostata in una logistica in affitto nell’Akno Business Park di via Zaccagnini: in questo modo gli elevati costi del canone di locazione hanno iniziato ad incidere negativamente sui bilanci.
Negli anni successivi la “Robo” è stata acquisita dalla “Dico-TuoDì”, azienda romana leader nel settore della grande distribuzione, che aveva creato proprio a Stradella uno dei centri di distribuzione principali per il rifornimento dei suoi punti vendita; ma era andata male e nel 2018 il marchio è stato acquisito dalla famiglia salernitana D’Amico, operante anch’essa nel settore alimentare: l’obiettivo dei nuovi proprietari era di potenziare l’attività con nuove assunzioni nel giro di pochi anni (nel frattempo i dipendenti erano passati dai 45 iniziali ai 25 attuali) e di avviare anche la cosiddetta “Robo Academy” con corsi per chef e cuochi professionisti nella cucina che era stata allestita all’interno dello stabilimento. Ma la situazione non è migliorata e, complice anche una congiuntura economica negativa, la proprietà ha deciso di chiudere il magazzino di Stradella, accorpando tutte le attività nella struttura di Landriano, dove si era già trasferita la parte logistica.
Dopo “Zalando”, che chiuderà i battenti alla fine dell’anno, quindi, il parco logistiche perde un altro pezzo importante che aveva contribuito a portare in oltre 80 anni di storia il nome della città in giro per il mondo.
Oliviero Maggi