Zalando non lascerà Stradella

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Buone notizie per i 190 lavoratori del magazzino Zalando di Stradella. Durante l’ultimo incontro tra i sindacati, l’azienda Fiege e la cooperativa Ucsa, partner del colosso tedesco dell’abbigliamento, è stata raggiunta l’intesa per il ricollocamento di tutti gli operai. L’altra novità è che, contrariamente a quanto annunciato in precedenza, il magazzino di Stradella non chiuderà, ma all’interno del sito sarà gestito uno dei nuovi servizi che Zalando ha deciso di offrire ai suoi clienti. Durante il confronto è stato confermato che saranno 63 i lavoratori che hanno deciso di trasferirsi nel nuovo polo Zalando di Nogarole Rocca in provincia di Verona con tutti gli incentivi che l’azienda aveva già messo sul tavolo in precedenza: 2100 euro netti per pagare le prime spese per l’affitto della casa, assunzione a tempo indeterminato direttamente con la società Fiege e non più con la cooperativa e possibilità di assunzione a tempo determinato, per sei mesi, per il coniuge o il compagno del lavoratore, in modo da trovare una soluzione per eventuali problemi familiari degli operai. L’incontro dei giorni scorsi ha poi definito il futuro degli altri 127 lavoratori, che saranno tutti ricollocati: 40 saranno impiegati nella logistica “Zara” di Castel San Giovanni, nel Piacentino ma a pochi chilometri da Stradella; ci sono poi 18 posti che saranno assegnati su base volontaria, in due impianti gestiti dalla cooperativa Ucsa a Liscate e in provincia di Como, che però sono piuttosto lontani rispetto all’Oltrepò pavese e quindi per raggiungerli si richiede ai lavoratori uno sforzo ulteriore. Gli ultimi 69, infine, rimarranno a lavorare nel magazzino di Stradella: qui l’azienda ha deciso di far partire in via sperimentale il progetto “Zalando Privè”, una sorta di club esclusivo per i clienti che si iscrivono alla newsletter e hanno a disposizione sconti e promozioni su determinati prodotti e per un certo periodo di tempo; la logistica stradellina servirà a smistare gli ordini che riguardano questo servizio premium messo a disposizione per la clientela. Soddisfatta la Filt Cgil di Pavia, che fin dall’inizio ha seguito i lavoratori nella vertenza e che proseguirà nei prossimi mesi nel monitoraggio per verificare che tutti gli impegni dell’azienda siano mantenuti: «Per quanto riguarda i 18 posti a Liscate e nel Comasco, essendo assegnati su base volontaria, non è detto che vengano accettati tutti, soprattutto a causa delle distanze da percorrere. – afferma Sergio Antonini, segretario provinciale della Filt, che ha poi spiegato i termini dell’accordo in un incontro con tutti i lavoratori nel centro sportivo Liros di Broni – Chi non accetterà di trasferirsi, tornerà a lavorare a Stradella e quindi i carichi di lavoro diminuiranno in presenza di più personale. Per questo chiederemo all’azienda di attivarsi per mettere in campo degli ammortizzatori sociali adeguati nel caso si verifichi tale eventualità. Siamo contenti che il magazzino di Stradella non chiuda però continueremo a tenere sotto controllo la situazione perché si tratta praticamente di una start up, che ci auguriamo possa proseguire negli anni». Soddisfazione anche da parte della Fiege, che da anni segue la gestione interna dei magazzini per Zalando e che si è spesa in prima linea per la trattativa: «Fin da subito abbiamo lavorato per garantire la piena occupazione per tutti i lavoratori. – fanno sapere dall’azienda – Con un importante sforzo siamo riusciti anche a tenere aperto il magazzino di Stradella, che ora diventerà il secondo stabilimento Zalando a livello nazionale, mentre quello di Nogarole diventerà l’hub principale. In ogni caso, se non si fosse prospettata questa soluzione, eravamo già al lavoro per cercare altri clienti da insediare nella logistica per non lasciare vuota una struttura che abbiamo sul territorio oltrepadano e su cui Zalando, come sta dimostrando ampiamente, vuole continuare a investire».

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