AB Mauri: l’indagine sul torrente Coppa
Casteggio, operazione congiunta di Guardia di Finanza, Forestali e Carabinieri
CASTEGGIO – Tredici persone e due imprese risultano indagate al termine della lunga e complessa indagine della Guardia di finanza di Pavia, in collaborazione con i Carabinieri forestali, per il grave inquinamento delle acque del torrente Coppa e la conseguente compromissione dell’ecosistema ambientale circostante.
Per tale ragione, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per inquinamento ambientale i vertici di Pavia Acque scarl e di AB Mauri che avrebbero omesso di adottare le necessarie e idonee misure di sicurezza finalizzate ad impedire l’inquinamento ambientale. Analoghe responsabilità, anche in termini di abuso d’ufficio, sono state configurate nei confronti di alcuni funzionari della Provincia di Pavia e dell’Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.), i quali avrebbero illegittimamente consentito alla AB Mauri di immettere in fognatura reflui non conformi alla normativa vigente.
Le Fiamme gialle vogheresi hanno inoltre segnalato le due società che avrebbero causato o non avrebbero impedito, per diversi anni, l’inquinamento del torrente Coppa per l’applicazione di consistenti sanzioni pecuniarie. Gli inquirenti ipotizzano anche un reato di danno erariale.
La conclusione dell’indagine arriva dopo anni di continue segnalazioni da parte di cittadini residenti nella zona del torrente per il colore scuro dell’acqua; altre segnalazioni sono giunte all’Arpa da Legambiente Voghera e numerosi sono stati gli esposti dei consiglieri di minoranza di Casteggio durante le sedute.
Secondo il sindaco Lorenzo Vigo, comunque, «il Comune è estraneo alla vicenda, ma ora bisogna tutelare da una parte l’ambiente dall’altra l’AB Mauri».
Il gruppo di attivisti 5 Stelle di Casteggio ha da subito denunciato pubblicamente questo fatto: «Un plauso agli attivisti del Movimento 5 Stelle Casteggio che hanno avuto il coraggio di denunciare pubblicamente questo problema; voglio anche esprimere apprezzamento al lavoro svolto dalla Guardia di Finanza, dai Carabinieri Forestali e dall’Arpa che all’epoca intervenne senza esitazione. Un grazie anche all’associazione Torrente Coppa che non ha mai smesso di lottare contribuendo a tenere alta l’attenzione su questa questione. – afferma il consigliere regionale pavese del Movimento Simone Verni – Resta ancora un grosso problema irrisolto, purtroppo: i terreni, di proprietà di AB Mauri, ubicati nei pressi del cavalcavia ferroviario, risultano, ormai da molti mesi, ancora fortemente inquinati.
Mi auguro che si provveda a bonificare l’area il prima possibile, nella speranza che questa indagine abbia individuato i responsabili della vicenda».
Oliviero Maggi