Quattro gallinelle in vacanza

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Fino al 1963 nella scuola dell’obbligo venivano impartite alle alunne lezioni di “Economia domestica”: le future mogli e madri (molto di rado anche lavoratrici) apprendeva-no tutto ciò che si rivelava utile alla gestione della casa e della famiglia, non solo cucina, cucito, bucato, ma anche utilizzo funzionale delle risorse economiche. Oggi, in tempi di tanto declamata, ma non reale parità tra i sessi, una simile materia scolastica parrebbe non politicamente corretta, eppure alle nostre ragazze potrebbe tornare utile, seppur con le dovute innovazioni e modifiche. La figliola, durante i 15 giorni di vacanza nei quali ha gestito in autonomia una casa con tre amiche, ha infatti verificato quanto siano importanti le umili mansioni casalinghe quotidiane, davanti alle quali spesso rifugge o per le quali mi deride, affibbiandomi il sarcastico nomignolo “la regina della casa”. I resoconti via WhatsApp erano già illuminanti: «Oggi sveglia alle 8, niente spiaggia ma mattinata di pulizie. Sono distrutta: tu sei matta a pulire sempre casa, sono più stanca che dopo una giornata di gare!», e ancora: «Mi puoi mandare altri soldi? Ieri abbiamo speso 60 euro al supermercato e oggi siamo di nuovo senza cibo! Ma quanto costa la roba?». Ammetto che ho provato un’intima soddisfazione nel leggere queste considerazioni: toccare con mano è valso più di mille insegnamenti e raccomandazioni. Tornata alla base con un atavico appetito, sintomo inequivocabile di dra-

stici tagli sulla spesa alimentare, si è stranamente prodigata in dettagliati resoconti: «Abbiamo creato la cassa comune, ma nessuno mi ha voluto ascoltare quando suggerivo di comprare i prodotti a marchio del su-

permercato per risparmiare, così abbiamo dovuto razionare il cibo! Non è possibile spendere 10 euro per i tomini che piacciono solo a una persona, allora se li doveva pagare lei! Negli ultimi giorni abbiamo sempre mangiato fuori, così ciascuna pagava solo quello che aveva scelto». Strana legge del contrappasso: quando andiamo insieme a fare la spesa (con le mie finanze), arraffa i prodotti dagli scaffali senza badare al prezzo, come se dovesse rifornire un bunker antiatomico! Qualche guaio in paradiso si è verificato anche sul fronte gestione casa: «Le pulizie erano sempre a carico mio e di G.: le al-tre non facevano niente, anzi: quando M. faceva la doccia allagava il bagno: non si tamponava i capelli con l’asciugamano per non spezzare le punte; sgocciolava ovunque e noi a seguirla con lo straccio!». Mi sono a-stenuta dal commentare per non intaccare queste preziose esperienze con ironiche considerazioni, ma mi sono concessa un pensierino: se due galli non possono coesistere nel-

lo stesso pollaio, che dire di quattro gallinelle nello stesso bilocale?

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