Ossigeno per i bimbi del “Cottolengo”

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Presentato il nuovo impianto donato dal Rotary Club e dalla Fondazione CR Tortona

TORTONA – Martedì 22 settembre, presso il “Piccolo Cottolengo” è stato inaugurato il nuovo impianto di ossigeno centralizzato.

Erano presenti alla cerimonia il vescovo Mons. Vittorio Viola, Madre Mabel Spagnuolo superiora della congregazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità dell’Opera Don Orione, il sindaco di Tortona, Federico Chiodi, il suo vice Fabio Morreale, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Dante Davio, il presidente del Rotary Club “Gavi-Libarna, Tortona, Acqui Terme, Novi Ligure, Ovada”, Oreste Marchesi, la superiore del Cottolengo suor Maria Carmen Aquino, il direttore sanitario Vincenzo Castella e, in rappresentanza dell’ASL di Alessandria, Maria Teresa Ballarini. Il progetto per l’impianto era stato presentato appena prima della diffusione del Covid ed è stato portato avanti proprio per garantire la sicurezza respiratoria dei pazienti ricoverati, in caso di nuove possibili emergenze sanitarie.

L’80% dei bambini ricoverati, infatti, fa costantemente o periodicamente uso di ossigeno che finora era erogato tramite grosse bombole, trasportate su carrello e fornite dalle singole ASL di competenza. Grazie al nuovo impianto, come ha spiegato ai presenti il direttore sanitario Castella, saranno eliminati i vecchi bomboloni e l’ossigeno arriverà direttamente al letto di ogni paziente e anche nei bagni e nelle zone ricreative.

In questo modo sarà garantita maggiore sicurezza ed efficacia terapeutica per i bambini ricoverati e maggior attenzione per gli operatori, permettendo di compiere un importante salto di qualità a tutta la struttura. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo del Rotary Club “Gavi-Libarna, Tortona, Acqui Terme, Novi Ligure, Ovada” che ha “adottato” i lavori di tutto il primo piano di degenza e della Fondazione CR Tortona che si è fatta carico di tutto il secondo piano della struttura.

Suor Mabel Spagnuolo ha ringraziato a nome dei bambini e di tutte le suore quanti hanno collaborato alla realizzazione del progetto e per l’attenzione sempre dimostrata per questa “perla” della città di Tortona.

«Il “Cottolengo” – ha detto – ha già un impianto di ossigeno alimentato silenziosamente e gioiosamente dal respiro dei bambini.

I bambini sono il nostro ossigeno perché sono il canale attraverso cui passa l’amore del Figlio di Dio incarnato nella loro vita fragile.

La struttura è come due grandi polmoni che ispirano ed espirano: noi diamo agli ospiti l’ossigeno per il corpo e loro ci danno quello per l’anima». Anche il vescovo, prima di benedire le due targhe che sono state donate al Rotary Club e alla Fondazione CRT, ha spiegato come all’interno del “Cottolengo” si incontrano la misura del dolore fisico e quella dell’amore che è capace di trasfigurare la sofferenza.

«In questo luogo – ha aggiunto – si realizza quella “parola nuova” che ci fa sentire una pienezza di vita che va oltre».

Daniela Catalano

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