«Terzo Valico: la metro del Nord Ovest»

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Il ministro dei Trasporti a Serravalle per i nuovi scavi

NOVI LIGURE – La scorsa settimana sono stati compiuti importante passi avanti verso il comple- tamento della grande opera ferroviaria del Terzo Valico.

Due i lavori terminati sul territorio serravallese.

Il primo è lo scavo del tratto di galleria di Valico che collega l’imbocco nord con il pozzo del cantie- re Radimero. Il secondo è lo scavo del binario pari della Galleria naturale Serravalle. Tra le autorità presenti alla cerimonia c’erano il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, l’assessore ai Trasporti del Piemonte, Marco Gabusi e il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, che ha sottolineato come il Terzo Valico sia destinato a diventare «la metropolitana del Nord-Ovest». Anche i sindaci del territorio hanno espresso commenti soddisfatti.

«Fino a tre o quattro anni fa, nessuna azienda avrebbe mostrato interesse per acquisire terreni nella nostra città – racconta Alberto Carbone, primo cittadino di Serravalle Scrivia – ora le cose sono cambiate. È evidente come alcune compagnie di logistica stiano provando a mettersi in una posizione favorevole, sfruttando l’impatto positivo che avrà il Terzo Valico anche da noi». Grandi cambiamenti che non riguardano solo il transito di merci. «I pendolari serravallesi potranno beneficiare di un rafforzamento delle vecchie linee, soprattutto del secondo binario in direzione Milano. – spiega Carbone – Binari che saranno liberi dal transito delle merci, le quali passeranno esternamente eliminando quindi il traffico ora esistente». Un altro aspetto sul quale lo stesso Carbone e i sindaci delle città limitrofe pongono l’accento è lo smantellamento dei cantieri che nel tempo hanno arrecato diversi disagi. «I cantieri hanno portato inevitabili problematiche sul territorio, ma ora le cose miglioreran-no – sottolinea Alberto Basso, primo cittadino di Arquata Scrivia –. È stato fatto un grosso passo in avanti verso la conclusione dell’opera, che porterà benefici ambientali derivanti da un maggior utilizzo del ferro anziché della gomma. Guardiamo con grande favore a un conseguente sviluppo del porto di Genova, che interesserebbe la nostra zona in quanto retroporto di terra. La logistica è importante, anche se a mio avviso l’unica area che ha veri margini di crescita in provincia è quella di Rivalta Scrivia». Un aspetto, quello logistico, sul quale sembra invece non credere molto il comune di Novi Ligure, con il primo cittadino Gian Paolo Cabella che evidenzia come lo sviluppo dello scalo di San Bovo non rappresenti una sua priorità per l’amministrazione.

Luca Lovelli

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