È morta Carla Nespolo presidente dell’Anpi

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ALESSANDRIA – Nella notte del 4 ottobre, all’età di 77 anni, dopo una lunga malattia, è morta Carla Nespolo, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani, esponente per decenni della sinistra alessandrina, senatrice e membro del partito comunista prima e poi dei Democratici di sinistra. Nata a Novara il 4 marzo 1943 e laureata in pedagogia, si era poi trasferita ad Alessandria, dove aveva insegnato al liceo scientifico “Galilei”. Dal 1970 aveva ricoperto l’incarico prima di consigliere e poi di assessore in Provincia. Caratterizzata da uno spirito combattivo, era stata deputato del Pci, e poi senatrice per quattro legislature, dal 1976 al 1992 (nell’ultimo periodo sotto la bandiera del Pds). È stata relatrice della legge per la riforma della scuola secondaria superiore, membro della Commissione di Vigilanza Rai e relatrice di numerose proposte legislative sui diritti delle donne. Ha fatto anche parte della commissione speciale per la legge di parità uomo – donna nel lavoro.

Nel 2017, dopo essere stata vice presidente dell’Anpi, fu eletta presidente nazionale, la prima a ottenere questa carica senza aver fatto il partigiano e prima donna in assoluto. «Siamo addolorati per questo grave lutto – ha dichiarato il sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella – e a nome dell’intera cittadinanza intendo porgere le più sentite condoglianze alla famiglia e sentimenti di vicinanza all’Associazione Nazionale Partigiani.

Carla Nespolo ha rappresentato una figura importante a livello nazionale, avendo sostenuto con determinazione i valori e i principi della Costituzione, e si è distinta anche per l’impegno profuso sul nostro territorio, ricoprendo la carica di presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Alessandria».

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