Cabella e Muliere: Terzo Valico sì o no?

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Il sindaco e l’ex primo cittadino di Novi Ligure si dividono sull’opera ferroviaria

NOVI LIGURE – L’avanzamento dei lavori del Terzo Valico nell’area del Novese ha suscitato molteplici reazioni dal territorio.

Se Alberto Carbone, sindaco di Serravalle Scrivia, e Alberto Basso, primo cittadino di Arquata Scrivia, hanno evidenziato per lo più i benefici che questa grande opera ferroviaria potrebbe portare in tutto il circondario, compreso lo smantellamento dei tanti cantieri rimasti, c’è anche chi, a pochi chilometri di distanza, pone invece l’accento sulle presunte conseguenze negative.

«Come abbiamo sempre detto fin dai tempi della campagna elettorale, noi non puntiamo allo sviluppo dello scalo di San Bovo. – commenta il sindaco Gian Paolo Cabella – In generale faccio fatica a vedere veri benefici per la nostra città. Noi volevamo che i treni ad alta capacità non passassero sugli attuali binari, che transitano in centro. Purtroppo però i giochi sono stati fatti prima del nostro arrivo. Senza contare le barriere anti rumore che dovrebbero essere installate e che comporterebbero criticità, vista la vicinanza con gli edifici». Un’ipotesi fortemente contestata dal suo predecessore, il quale si è sempre espresso a favore del Terzo Valico e dello sviluppo logistico a livello cittadino. «Noi avevamo proposto barriere in legno o trasparenti, in modo da ridurre l’impatto. – replica l’ex primo cittadino Rocchino Muliere – L’interesse delle Ferrovie e dei privati verso lo scalo merci di San Bovo c’era prima e c’è ancora a-desso. Come Comune avevamo sottoscritto un accordo con Maurizio Gentile (amministratore delegato RFI) e la precedente giunta regionale per la rivalutazione dell’area. Bisogna cogliere questa occasione. Novi deve puntare sulla logistica di qualità e non sull’inceneritore. L’avanzamento dei lavori? È un’ottima notizia. Dobbiamo considerare anche il miglioramento della linea passeggeri sia sulla Torino-Genova sia sulla Genova-Milano».

E sarà proprio l’incremento dei treni verso il capoluogo lombardo uno dei fattori di maggiore interesse da parte dei pendolari novesi, che da tempo si sono ormai abituati a dover raggiungere giocoforza Tortona, con bus o auto, prima di poter effettivamente partire alla volta dei loro uffici.

Luca Lovelli

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