A Broni è polemica sul biometano
BRONI – Di biodigestore si dibatte anche a Broni. Qui dal 1999 è attiva l’azienda “Ambiente e Risorse srl” con uno stabilimento autorizzato al trattamento di terreni provenienti da bonifiche ambientali. La società, sita in località Campo Viola alla periferia nord della città, ha chiesto di poter svolgere anche la trasformazione di rifiuti organici finalizzata alla produzione di biometano, quale integrazione all’impianto già esistente.
«L’impianto – spiega il sindaco Antonio Riviezzi – è operativo da tempo, quando a governare la città erano altri. Oggi a doversi pronunciare sulla relativa autorizzazione non è l’amministrazione comunale, bensì la provincia di Pavia. Il ruolo del Comune è limitato a valutazioni sulla regolarità tecnica, oltre alla contrattazione delle opere compensative».
«È tuttora in corso – conclude Riviezzi – una conferenza dei servizi indetta dalla Provincia alla quale partecipano il Comune, l’Ats, Arpa Lombardia e tutti gli altri enti interessati. Ats, Vigili del Fuoco e l’Ufficio d’Ambito Territoriale della Provincia di Pavia per la regolazione e la pianificazione del Servizio Idrico Integrato hanno già espresso parere favorevole, mentre Arpa ha chiesto una serie di integrazioni».
Il gruppo di minoranza in consiglio comunale “Broni in testa” è contrario alla realizzazione dell’impianto e ha sollevato dubbi circa l’impatto ambientale, oltre ad aver preannunciato una raccolta di firme.