“SportInNovi” spacca la maggioranza

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Momenti di tensione sul rinnovo della consulta nel primo consiglio in modalità remota

NOVI LIGURE – Lunedì sera (26 ottobre) si è tenuto il primo consiglio comunale in videoconferenza nella storia di Novi.

Una seduta che, nonostante la lontananza tra i partecipanti, non ha nascosto momenti di tensione.

All’interno della maggioranza si è consumata, infatti, una spaccatura che si è consumata in occasione del voto sul rinnovo per 12 mesi della convenzione del Comune con la consulta “SportInNovi”, ente gestore degli impianti sportivi cittadini, in scadenza a fine 2020.

Il documento, che è stato presentato dall’assessore allo sport Costanzo Cuccuru, sostenuto in particolare dal capogruppo della Lega Marco Bertoli e approvato in precedenza in sede di commissione, prevedeva, infatti, il rinnovo dell’accordo.

Il voto, però, non è arrivato, poiché il sindaco Gian Paolo Cabella ha posto la sospensiva sul rinnovo in quanto, secondo quanto da lui affermato, avrebbe realizzato in questi giorni che alcune delle strutture non sono a norma.

«Si tratta di un pretesto – ha replicato Simone Tedeschi, capogruppo dei Democratici per Novi –. Al di là degli interventi che devono essere fatti, finora gli impianti sono stati utilizzati nel rispetto delle regole. In breve tempo rischiamo di non avere più nessuno che li gestisca». Ed è proprio sulla sospensiva, passata per un solo voto, che si è consumata la spaccatura.

I consiglieri Francesco Bonvini e Cristina Sabbadin, entrambi in quota Lega, hanno espresso parere contrario mentre Bertoli si è astenuto. Decisivo in questo senso è stato l’appoggio di Lucia Zippo, capogruppo del Movimento 5 Stelle, che ha dato il proprio benestare alla proposta del primo cittadino. «Invidio i colleghi della sinistra che si trovano di fronte una maggioranza divisa, perché queste spaccature lasciano il segno – ha commentato Bertoli, contrario rispetto alla presa di posizione di Cabella –. Questa spaccatura ha solamente un effetto: indebolire il sindaco. In 25 anni di consiglio comunale non ho mai visto uno scempio simile, oltretutto su di una questione non importante, che abbiamo seguito per mesi.

I consiglieri della Lega devono rendersi conto che così non si può andare avanti».

La discussione sul tema è ora rinviata alla prossima commissione.

Luca Lovelli

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