“La Fenice” lascia lo Chalet Castello

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Gli spazi della Soms sono la possibile sede futura

TORTONA – Il Centro Giovani, allestito dal Comune e gestito dall’associazione “La Fenice”, lascia i locali dello Chalet Castello e dovrebbe trasferirsi negli spazi di proprietà della Soms in via Galilei, comprendendo anche l’area verde della Lucciola.

La decisione è stata comunicata dall’amministrazione comunale all’associazione composta da giovani cittadini che da sette anni gestisce la struttura: la motivazione dello spostamento dallo Chalet è nell’impossibilità di svolgere nell’edificio più antico le attività di somministrazione che sono parte della sua destinazione d’uso.

Ed è stata accolta con una certa amarezza, dopo anni in cui le attività sono proliferate, nonostante l’incertezza di una sede concessa in maniera non duratura e con una parte – quella più vecchia – non utilizzabile per problemi di statica e messa a norma.

«Ci è stato comunicato che, non potendo garantire l’avvio di attività di somministrazione, per altro incompatibili con la natura del nostro statuto, ed essendo questo l’indirizzo prioritario concordato dalla giunta comunale per quella parte dello Chalet, era stato deciso dal Comune un trasferimento di sede per il Centro Giovani», spiegano dal direttivo dell’associazione.

Rimane nell’incertezza, dunque, il futuro di una struttura e di una se-rie di servizi che l’associazione “La Fenice” ha portato avanti da sette anni, collaborando con tutte le amministrazioni che si sono succedute, pur cercando nel tempo «una sede stabile, sicura e consona alle attività». Il progetto denominato “YoutHub – Chalet Castello” si è sviluppato anche con “Erasmus +”, con l’organizzazione di scambi europei molto partecipati dai giovani tortonesi e con iniziative legate allo studio e al tempo libero dei ragazzi. «Abbiamo sviluppato collegamenti con il volontariato, con il Cisa, con le scuole, con le associazioni, abbiamo aggiunto 10 volontari europei, assunto tre persone part time, ma non abbiamo una sede e questo impedisce di fare una progettazione a lungo termine. Nonostante questa mancanza di stabilità, negli anni lo Chalet è diventato un punto di riferimento per le politiche giovanili non solo in città, ma anche nel resto d’Italia e in Europa».

Anche la Fondazione CR Tortona ha deliberato di stanziare un contributo a favore del Comune «per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione del fabbricato originario dello Chalet, per destinare la struttura al potenziamento delle attività dell’associazione che gestisce, nell’ottica di dare vita a un luogo a misura di giovani e nella prospettiva di creare opportunità concrete di formazione, sviluppo, aggregazione e socializzazione».

Nonostante l’avvio dei lavori l’edificio non è ancora utilizzabile e ai gestori è ora arrivata la comunicazione del cambio della sede.

Stefano Brocchetti

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