Beato Giacomo Alberione

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Il 26 novembre, la Chiesa commemora il beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina. Nacque a San Lorenzo di Fossano, in provincia di Cuneo, il 4 aprile 1884, in una famiglia contadina. Giacomo, quartogenito, avvertì presto la chiamata di Dio. A 16 anni fu accolto nel Seminario di Alba.

Nella notte del 31 dicembre 1900, a cavallo di due secoli, pregò per quattro ore davanti al Santissimo Sacramento.

Una “particolare luce” gli giunse dall’ostia, e da quel momento si sentì «profondamente obbligato a far qualcosa per il Signore e per gli uomini del nuovo secolo» con i mezzi moderni offerti dall’ingegno u-mano. Si dedicò allo studio della filosofia e della teologia.

Il 29 giugno 1907 fu ordinato sacerdote. Fece una breve ma decisiva esperienza pastorale a Narzole nel cuneese, in qualità di vice parroco e incontrò il giovane Giuseppe Giaccardo, che fu un suo collaboratore e capì ciò che può fare la donna coinvolta nell’apostolato.

Nel Seminario di Alba svolse il compito di padre spirituale dei seminaristi e di insegnante in varie materie. Comprese che il Signore lo guidava ad una missione nuova: predicare il Vangelo a tutti i popoli, nello spi- rito dell’apostolo Paolo, utilizzando i mezzi moderni di comunicazione.

Tale missione volle che fosse assunta da persone consacrate, poiché «le opere di Dio si fan-no con gli uomini di Dio».

Così il 20 agosto 1914, ad Alba don Alberione fondò la “Famiglia Paolina” con la fondazione della Pia Società San Paolo. Nel 1924 prese vita la seconda congregazione femminile: le Pie Discepole del Divin Maestro, per l’apostolato eucaristico, sacerdotale, liturgico.

Nel 1912 creò la rivista “Vita Pastorale” destinata ai parroci; nel 1921 il foglio liturgico catechetico “La Domenica”; nel 1931 “Famiglia Cristiana” seguita da “Il Giornalino”.

Iniziò la costruzione del grande tempio a San Paolo in Alba e il santuario alla Regina degli A-postoli a Roma. Nell’ottobre 1938 fondò la terza Congregazione femminile: le Suore di Gesù Buon Pastore o “Pastorelle”, destinate all’apostolato pastorale diretto in ausilio ai Pastori.

Fra il 1957 e il 1960, nacquero l’Istituto Regina Apostolorum per le vocazioni e gli Istituti di vita secolare consacrata. Dieci istituzioni unite tra loro dallo stesso ideale di santità e di apostolato. Morì il 26 novembre 1971 a 87 anni ricevendo la visita e la benedizione di Papa Paolo VI. Fu proclamato beato il 27 aprile 2003 e la sua tomba si trova a Roma presso la Basilica di Santa Maria Regina degli Apostoli.

Daniela Catalano

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