Approvato il primo bilancio dopo lo scandalo. Si riparte
Cantina sociale di Canneto: ok al pagamento delle uve della vendemmia 2019
CANNETO PAVESE – Piena fiducia dei soci nell’operato della nuova dirigenza della Cantina sociale di Canneto Pavese. Il primo bilancio della cooperativa oltrepadana, dopo lo scandalo che ha coinvolto i precedenti vertici a inizio anno, è stato infatti approvato dai soci con una larga maggioranza.
Le votazioni si erano tenute due settimane fa negli uffici della Cantina in modo da garantire il distanziamento e le misure di sicurezza, poi venerdì scorso è stata convocata l’assemblea, alla presenza degli organismi sociali e del notaio, con funzioni di rappresentante delegato dai soci, che ha effettuato lo scrutinio dei voti e comunicato il risultato.
«Tutti i punti in votazione sono stati approvati a larga maggioranza, e c’è stata una grande partecipazione, nonostante le condizioni avverse, sintomo che comunque i soci tengono e tifano per la loro Cantina» – commenta soddisfatta la presidente del consiglio di amministrazione, Antonella Papalia. Il via libera al bilancio consentirà, in particolare, di saldare nei prossimi cinque anni il pagamento arretrato delle uve della vendemmia 2019 a quei soci, la maggior parte, che non avevano aderito ad altre forme alternative. Il Cda, inoltre, sta lavorando per erogare, all’inizio del prossimo anno, anche un piccolo acconto sull’ultima vendemmia per ringraziare i soci della fiducia dimostrata. Approvati anche i punti riguardanti la possibilità di applicare le multe per i soci ordinari che non hanno conferito nel 2020, la richiesta di finanziamento ad Invitalia e la cooptazione in Cda del nuovo consigliere Giuseppe Papavero. Tra le altre novità, i soci hanno approvato l’aumento di capitale con l’ingresso di nuovi soci sovventori, con particolare riferimento al fondo mutualistico Coop Fond di LegaCoop, che permetterà alla Cantina di tornare con i suoi vini sugli scaffali di alcune catene di punti vendita della grande distribuzione. A questo scopo, proprio nei giorni scorsi, è ripartita, dopo 10 mesi di stop, la linea di imbottigliamento per la produzione delle nuove etichette, ideate dal direttore Carlo Alberto Torazza, destinate alla vendita nei supermercati. «Abbiamo previsto e attivato per i nostri soci la consulenza di un professionista nel settore finanziario, specializzato per le aziende agricole. – conclude Papalia – Si tratta di una consulenza non solo per quel che riguarda i nostri pagamenti, ma per ogni necessità che si può presentare alle aziende. È stata molto gradita dai soci, tanto che abbiamo previsto la presenza in Cantina del professionista con cadenza settimanale».
Oliviero Maggi