Nevica: città in tilt

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Problemi per la viabilità, tante polemiche a Voghera

VOGHERA – L’Oltrepò è stato letteralmente sommerso dalla neve che sull’Appennino nei giorni scorsi ha abbondantemente superato il mezzo metro. Tutte le strade provinciali e comunali sono state ricoperte da una patina di ghiaccio e in vari comuni a fatica i mezzi spartineve e spargisale sono riusciti a renderle percorribili.

A Voghera si è accesa la polemica: tanti cittadini sui social e alcuni e-sponenti dei gruppi di opposizione hanno criticato il Piano neve messo in campo dal Comune. Un Piano che «avrebbe creato solo disagi» come numerosi alberi caduti sulle automobili in sosta e i marciapiedi gelati. Il sindaco Paola Garlaschelli non ha tardato a dare una risposta soprattutto ai cittadini: «Sono dispiaciuta per i disagi generati da questo evento meteorologico da qualche giorno annunciato.

Il Piano neve approvato dalla nostra Giunta, similare a quello precedentemente adottato, doveva essere attuato da Asm Voghera SPA, società alla quale è da anni appaltato il servizio, che è stata avvertita per tempo e che avrebbe dovuto mettere in campo tempestivamente tutti gli interventi previsti. Verificherò attentamente quanto avvenuto, farò tesoro delle segnalazioni giunte dai cittadini al fine di evitare che si ripetano disservizi. Una volta condotte le dovute verifiche, valutate le eventuali inadempienze, assumerò i provvedimenti che si renderanno necessari nei confronti del Consiglio di amministrazione e del direttore generale di Asm Voghera SpA».

Non solo a Voghera ma in tutto l’Oltrepò si sono verificati disagi, specie nella giornata di venerdì scorso. A Rivanazzano Terme, lungo la Bressana-Salice, un camion a causa del fondo ghiacciato è rimasto di traverso per quasi un’ora a ridosso della rotonda della località termale, creando lunghe code.

Sulla provinciale del Penice, sempre nel comune di Rivanazzano, una donna è uscita di strada con la propria auto ed è stata soccorsa dai volontari della Croce San Francesco. Critica anche la viabilità sulle tangenziali di Voghera e Casteggio. A Casei Gerola le strade sono state letteralmente invase dai mezzi usciti dall’A7 che è stata chiusa.

Sulla Sp1 Bressana-Salice nel tratto verso Lungavilla almeno una decina di auto è uscita di strada.

Nelle località di Cima Colletta, Prodongo, Pian del Poggio, Passo Penice, Passo della Scaparina, Casa Matti, Cegni, Negruzzo, Corbesassi si è registrato oltre mezzo metro di neve. «Ci siamo impegnati per garantire la percorribilità delle strade comunali – spiega il sindaco di Santa Margherita di Staffora Andrea Gandolfi – ma nonostante l’impiego dei mezzi spartineve, alcuni tratti sono risultati insidiosi a causa del ghiaccio nelle frazioni più alte del comune». Il sindaco di Romagnese, Manuel Achille, martedì scorso a seguito della copiosa nevicata ha deciso la chiusura del-le scuole elementari. Al Passo Penice, dove si trova la pista da sci, la neve ha raggiunto gli 80 centimetri. «Ricordiamo che gli impianti resteranno chiusi al pubblico fino al 7 gennaio. – spiega Andrea Sala – Apriranno in questo periodo solo per gli iscritti allo Sci Club con tessera Fisi». Domenica i gestori della seggiovia di Pian del Poggio hanno battuto le piste da sci e preparato i piani stazione. «Abbiamo compattato e lisciato il manto nevoso in modo da preservarne la qualità e renderla meno soggetta alle variazioni di temperatura e di umidità. – dice il gestore Alessandro Custolari – La speranza è che la stagione porti ancora neve e che si possa aprire gli impianti agli inizi del mese di gennaio».

Mattia Tanzi

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