Addio a Dario Grassi lo storico “gentile”

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L’ultimo saluto di Pozzolo Formigaro al professore di lettere e collaboratore del nostro settimanale

POZZOLO FORMIGARO – Grande dolore, emozione e cordoglio a Pozzolo per l’improvvisa scomparsa di Dario Grassi, per tutti il professore.

Giovedì 5 marzo, nella chiesa di San Martino, si sono raccolti in preghiera e silenzio i pozzolesi, e molti altri lo hanno fatto da lontano per dare l’ultimo saluto terreno a Dario e stringersi intorno alla famiglia, la moglie Gianna, la figlia Simona, il genero Giorgio, e a nipote Virginia. Le esequie sono state celebrate dal parroco don Costantino Marostegan, don Nicola Ferretti, parente di Dario Grassi, e don Fulvio Sironi, per oltre 25 anni alla guida della parrocchiale di San Martino. Parole profonde, ricordi indelebili, la speranza cristiana di vivere nella luce e nella pace di Dio i momenti di un addio doloroso ma anche composto e pieno di quel già e non ancora che è il segno distintivo dell’esistenza.

Dario Grassi, classe 1941, era un uomo gentile, un ricercatore discreto e appassionato. Lui e la sua famiglia, erano un punto di riferimento, per la convinta e attenta partecipazione alla vita ecclesiale, alle iniziative sociali e culturali del paese. Professore di lettere e soprattutto amante della storia, generale e universale e sociale e locale, Grassi è stato allievo e amico di compagni di viaggio nella passione della ricerca sulle radici del proprio borgo, della gente e delle tradizioni, come il medico e geniale narratore Mario Silvano, l’indimenticato professore, animatore culturale e fine ricercatore Pier Giorgio Caramagna.

Prima ancora aveva potuto godere delle lezioni e poi della lettura del pioniere degli studi storici su Pozzolo, don Severino Ghezzi.

In un paese, come Pozzolo, dalla lunga e radicata tradizione religiosa, crocevia tra le grandi vie di comunicazione tra il mare e la pianura, Grassi ha raccontato la specificità di un borgo, con un tratto preciso e semplice, con la capacità di essere rigoroso nella ricostruzione dei fatti e divulgativo e accessibile a tutti.

È stato per molti anni docente nelle scuole medie, maestro, dunque, di generazioni di giovani, oggi adulti, che ricordano le sue parole e la sua appassionata ricostruzione della storia partendo proprio da quella più nascosta ma fondamentale delle persone e delle comunità. Storia sociale che disvela le radici, la genealogia famigliare, le sofferenze e le gioie dei propri avi, bisnonni, nonni, delle generazioni che ci hanno preceduto. Dario Grassi è stato attivo nelle associazioni culturali pozzolesi e novesi, nella vita politica e in quella socio-culturale con la volontà di crescere e poi dare fiducia ai giovani. Con Giacomo Martini ha creato un binomio di storici per passione, prima che di professione, che raccolto il testimone dai padri fondatori ha proseguito nella disamina della storia pozzolese in tutte le sue pieghe e dimensioni.

Tanti gli articoli, le relazioni, gli interventi, bellissimo quello per il documentario “Gente di Pozzolo”.

Una bibliografia da leggere e diffondere, in cui i grandi eventi si integrano con la dimensione locale: le vicende delle famiglie, lo sviluppo del paese, l’emigrazione nel mondo in Europa e in America.

“Storia di Pozzolo nel secolo XIX”; “Pozzolo dall’amministrazione Liberale al Ventennio attraverso il Biennio rosso”; “Pozzolo: cento anni d’emigrazione in tutto il mondo”; “Personaggi e avvenimenti del Ventennio pozzolese 1922-1940”: questi i testi per ricordare Grassi e dirgli grazie per tutto e pensarlo sereno nella luce di Dio.

Luca Rolandi

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